venerdì, Settembre 20, 2024

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Agente antimafia spia 800 politici, imprenditori e sportivi in ​​Italia

Ex capi di governo, ministri, poliziotti, politici di varie ideologie, imprenditori, vescovi, star dello spettacolo e calciatori come Cristiano Ronaldo o l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri. Sono 800 le persone di rilievo pubblico spiate illegalmente in Italia da Pasquale Striano, vigilante finanziario della Procura nazionale antimafia.

Striano è sospettato di aver consultato informazioni riservate provenienti da vari archivi di Stato, come quello dell'Agenzia delle Entrate, relative al riciclaggio di denaro sporco o ad esponenti dell'antimafia. Tomani'. Nell'elenco dei 15 figurano infatti, oltre a Strano, tre giornalisti del suddetto quotidiano, indagati dalla Procura di Perugia che segue il caso, tra cui un pubblico ministero della Direzione nazionale antimafia di nome Antonio. Spicca anche Laudati.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni, che, a differenza di molti membri del suo governo, in linea di principio non sarà nella lista di coloro che spiano i politici, ha considerato questo martedì “molto seriamente” che “ci sono funzionari pubblici che passano il loro tempo a infrangere le leggi Interrogare i cittadini a piacimento e poi inviare queste informazioni alla stampa amministrativa.Secondo il presidente si tratta di un uso improprio delle banche dati statali che “non ha nulla a che fare con la libertà di stampa”.

La Meloni ha risposto ad un articolo di Emiliano Fittipaldi, direttore di 'Tomani', giornalista molto noto in Italia, che considerava il processo un “pericoloso attentato alla libertà di stampa”. È stata imposta la reclusione fino a cinque anni. “Secondo la Procura è reato svolgere inchieste giornalistiche con l'ausilio di documenti autentici ottenuti da fonti giudiziarie”, ha lamentato Fittipaldi.

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Il terremoto politico e giudiziario provocato dal caso ha spinto Giovanni Melillo, capo della Procura nazionale antimafia, e Rafael Cantone, procuratore capo di Perugia, a chiedere un incontro con i membri del Consiglio superiore della magistratura. Commissione Commissione parlamentare competente per l'Antimafia e la Sicurezza. Le udienze si terranno a porte chiuse questo mercoledì e giovedì e si prevede che nuovi dati contribuiranno a far luce sul caso. Non sono ancora chiare le motivazioni di Striano, se lo spionaggio sia stato effettuato su richiesta di suoi potenziali alleati e giornalisti del suddetto quotidiano, o di altri interessati italiani o stranieri che cercavano di accedere a queste informazioni riservate.

vittime

Il ministro della Difesa Guido Croceto è stato il primo a denunciare il suo presunto spionaggio. Membro di Fratelli d'Italia (HDI), quest'uomo, il più grande confidente della Meloni, è andato in tribunale dopo aver letto un articolo su 'Domani' sulle somme da lui addebitate per consulenze nel settore della difesa del colosso italiano Leonardo. L'indagine aperta dalla Procura di Perugia mira a chiarire se queste informazioni e altre notizie relative a questo importante settore siano state fornite solo al suddetto quotidiano o siano state infine utilizzate per altri scopi.

Secondo i media italiani, oltre a Croceto sarebbero stati spiati almeno quattro ministri: Francesco Lollopricita, responsabile dell'Agricoltura e cognato della Meloni, Marina Elvira Calderone, responsabile del Lavoro, Gilberto Pichetto Frattin, responsabile dell'Ambiente ed Energia, Difesa e Adolfo Urso, ministro del Made in Italy. Nella lista figurano gli ex capi del governo Giuseppe Conte e Matteo Renzi, nonché Marta Fascina, ultima fidanzata del defunto Silvio Berlusconi e deputata per il suo partito Forza Italia. Tra i personaggi dello spettacolo nella controversa lista spicca il nome del rapper Fedez.

La leader dell'opposizione Ellie Schlein, capo del Partito democratico, formazione chiave del centrosinistra, e molti dei suoi parlamentari, presumibilmente spiati, hanno definito il caso “una corruzione grave e senza precedenti”. “Più chiarezza” per evitare ripetizioni.