La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (C0P26) prende il via questa domenica a Glasgow, in Scozia, in quella che gli esperti vedono come una delle ultime opportunità per assumere seri impegni nella lotta contro il riscaldamento globale.
Il 31 ottobre di quest’anno è previsto l’avvio delle trattative tra i rappresentanti di governi, organizzazioni e movimenti ambientalisti invitati al vertice in merito a misure e azioni per fermare il riscaldamento globale.
Come previsto, i capi di Stato o di governo che parteciperanno alla COP 26 appariranno o entreranno in vigore il 1° novembre.
La COP26 cercherà di mantenere ciò che è stato concordato al vertice di Parigi del 2015 come limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, quindi ai leader mondiali sarà chiesto di agire per ridurre a zero le emissioni di gas inquinanti entro la metà del secolo.
Per raggiungere questo obiettivo, la maggior parte dei paesi, soprattutto quelli industriali, dovrà rinunciare all’uso di tutti i tipi di combustibili fossili come fonte di energia, porre fine alla deforestazione e accelerare il passaggio alle auto elettriche.
Si prevede inoltre che la maggior parte delle nazioni industrializzate manterrà la promessa di contribuire con 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare a combattere il cambiamento climatico.
Come al solito, la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima sta attirando migliaia di ambientalisti già a Glasgow per chiedere ai leader mondiali di agire con urgenza per salvare il pianeta.
La giovane svedese Greta Thunberg è una delle figure che parteciperà a manifestazioni e mobilitazioni nella città scozzese durante la Cop26.
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