I ministri dell’Istruzione, Ina Elsa Velasquez, ei ministri dell’Istruzione superiore, Jose Ramon Saporido, hanno recentemente confermato che, nonostante la difficile situazione che sta attraversando il Paese, le risorse necessarie per il periodo di studio sono disponibili.
Velasquez ha sottolineato che in ogni provincia si stanno adottando le misure necessarie affinché il processo di insegnamento educativo sia esposto al minor danno possibile a causa dell’interruzione di corrente di cui soffre il Paese.
Dalla vittoria rivoluzionaria nel 1959, il governo della nazione caraibica ha mostrato grande interesse per gli alti tassi di analfabetismo che erano presenti nelle aree rurali e urbane del paese.
Con l’obiettivo di capovolgere questa situazione precaria, il leader storico, Fidel Castro, convocò più di 100.000 studenti a partecipare alla campagna nazionale di alfabetizzazione iniziata il 1 gennaio 1961, a cui si unirono in seguito 14.000 lavoratori e oltre 30.000 insegnanti volontari.
Il movimento per l’alfabetizzazione in quell’anno ha raggiunto 707.000 persone che hanno imparato a leggere e scrivere, il che ha ridotto il tasso di analfabetismo al 3,9% e sono state adottate misure come una riforma globale nel settore dell’istruzione, l’istituzione di collegi del lavoro, contadine e un’università. Educazione dei lavoratori.
Il successivo sviluppo dei processi educativi sull’isola è stato caratterizzato da un accesso libero e universale a vari livelli di istruzione ed è stato riconosciuto da vari organismi internazionali, tra cui l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).
La nazione caraibica ha dato importanti segni del suo impegno negli sforzi globali per sradicare l’analfabetismo attraverso la cooperazione internazionale. In questo contesto spicca il metodo Yo yes I can, sviluppato dagli insegnanti cubani, che è stato necessario affinché più di 10 milioni di persone in 30 paesi imparassero a leggere e scrivere.
Dal 1967 l’UNESCO celebra la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione con l’obiettivo di ricordare l’importanza della lettura e della scrittura come fondamento per i diritti umani.
Il tema di quest’anno è “Trasformare l’alfabetizzazione” e fungerà da spazio chiave per ripensare l’importanza dei processi di apprendimento e garantire un’istruzione di qualità, equa e inclusiva per tutti.
JCM/MK
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