Aprile 25, 2024

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Cuba critica l'”isteria propagandistica” statunitense per la crisi ucraina

L’Avana, 19 febbraio Sabato il governo cubano ha criticato “l’isteria propagandistica” degli Stati Uniti contro la Russia nel contesto della crisi ucraina. Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez ha accusato il paese vicino il giorno dopo che il vice primo ministro russo Yuri Borisov ha visitato l’Avana. “Respingiamo fermamente l’isteria propagandistica e comunicativa scatenata dal governo degli Stati Uniti contro la Russia”, ha detto Rodriguez sul suo account Twitter. Il ministro degli Esteri ha aggiunto che Cuba si oppone “con forza” “all’allargamento della Nato ai confini di quel paese fraterno”. In una dichiarazione sulla visita di Borissov, il ministero degli Esteri cubano ha già espresso la sua “solidarietà” alla Russia di fronte alle “continua campagne di disinformazione e guerra di propaganda degli Stati Uniti”, nonché la sua opposizione a “sanzioni unilaterali e ingiuste” dagli Stati Uniti. Ovest.a Mosca e l’estensione della NATO ad est, alludendo a una possibile integrazione dell’Ucraina, rifiutata da molti alleati. La visita di Borisov, che ha concluso un tour dell’America Latina all’Avana attraverso il Venezuela e il Nicaragua, è arrivata in un momento di accresciute tensioni tra Russia e Stati Uniti sull’Ucraina. Il viaggio arriva un mese dopo che il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, in un’intervista, non ha escluso l’interesse di Mosca a dispiegare infrastrutture militari a Cuba e in Venezuela, provocando una forte reazione in Occidente. Presto Diaz-Canel e il suo omologo russo Vladimir Putin ebbero una conversazione telefonica. Borisov, secondo Menrix, ha osservato che la sua visita è collegata a questa chiamata. Come spiegava allora la Presidenza cubana, nell’appello c’era un “profondo scambio di opinioni su questioni di cooperazione commerciale ed economica e investimenti bilaterali”. Da parte sua, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato che i leader avessero parlato di aumentare la cooperazione tecnico-militare o di stabilire basi russe a Cuba. Il Ministero degli Affari Esteri cubano ha indicato che la visita di Borisov ha affrontato le questioni dei trasporti, dell’energia, dell’industria e della finanza. La dichiarazione non menzionava la difesa o la cooperazione tecnico-militare.

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