sabato, Dicembre 14, 2024

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Francia, Regno Unito e Italia, i paesi con le spighe più d’oro

Francia, Regno Unito e Italia sono i Paesi che hanno assegnato il maggior riconoscimento della Valladolid International Film Week (Seminci), con un totale di 28 variazioni – rispettivamente undici, nove e otto – Svezia, con sei riconoscimenti; Gli Stati Uniti con cinque e il Canada con quattro.

Nel frattempo, lo svedese Ingmar Bergman, il francese Francois Trafat e il serbo Koran Pascalzevic presentano ciascuno dei tre principali premi tra Espicas e LeBronz de Oro. È stato, nel caso del Labrador, abbandonato in sei occasioni. In particolare, Bergman ha ricevuto i suoi primi tre speciali quando è stato nominato Loparo de Oro – che è durato fino alla 19a edizione della settimana – ed è arrivato quinto con i film ‘Dead Sjunde Insect’ (settimo voto). Versione; “Jungfrookallan” (Primavera della Vergine), un anno dopo, e “Natwardskosterna” (portavoce), nell’XI Seminchi.

Con tre Golden Spikes, creati dal serbo Corano Pascalzevic, nella 40a edizione, per il film ‘Someone Else America’ (Other America); ‘Optimistas’, 51a e 54a luna di miele.

Nella quinta edizione di Franசois Trafford, ha portato a casa il primo Golden Spike con ‘Les Quarter Scent Cups’ (quattrocento pagine). 15°, ‘L’enfant sauvage’ (il piccolo barbaro) e, 17°, ‘Les deux anglaises et le Continent’ (due donne inglesi e l’amore).

Inoltre, la Francia, con undici gran premi, è stato il paese più premiato al Festival di Valladolid: nella 55a edizione, di Spike ‘X Aquo’ ‘Kobe Conform’ (copia certificata), Abbas Kiarostami e ‘No Return’ di Miguel Cohen (Spagna); Al 45° posto, ‘Xi Aquo’, ‘A Dream for a Dream’, Darren Aronofsky (USA) e ‘La Will East Tranquil’ (City is Quiet), Robert Quitquivian; Il 23, ‘Pa Pour Rkoy Pass !!’ (Perché no?), Di Colin Cerru; 22°, ‘Provvidenza’, Alain Resnois; 17°, ‘Les Dukes English at Lay Continent’ di Franசois Trafford (due donne inglesi e una storia d’amore); 8°, ancora, ‘Ex Asso’, ‘Une Aussie Language Assent’ (a lungo), Henry Colby e ‘La Steppa’ (The Steppy), Alberto Latvada (Italia); 5° posto, ‘Les Quadre Scent Cups’ (quattrocento piedi), Franசois Trafford; Al 3° posto, quando c’era la più alta differenza di Don Bosco de Oro, c’era ‘Salui Qui Toit Mourir’ (dovrebbe morire) scritto da Jules Das.

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Nella 15° edizione, Golden Labar è andato avanti con ‘L’enfant sauvage’ (Il piccolo barbaro) di Franசois Trafford; 9° posto, ‘Mort, O ஸ்ட் est de Viccoir?’ (Morte, dov’è il tuo successo?), Hervey Bromberger; E l’ottavo, ‘Le Procus de Jean de Arc’ (Il processo a Giovanna d’Arco), Robert Bresson.

È stato seguito da otto premi, le più alte rappresentazioni di Ken Loach e Terence Davis nella storia del Regno Unito, Seminyak. Così, i vincitori, nella 47a edizione, sono ‘Sweet Sixteen’ (Happy Sixteen), Ken Lochin; 44a, ‘Est est’, Damien O’Donnell; Il 43, ‘My Name Is Joe’, di Ken Loach; 37°, ‘ex aequo’ per Liolo, Jean-Claude Lawson (Canada) e ‘The Long Day Close’ (la lunga giornata finisce), Terence Davis; 33°, ‘Voci lontane, nature morte’, Terence Davis; 31, ancora, ‘ex aequo’ per ‘Afrid’ (sacrificio), Andrei Tarkovsky (Svezia) e ‘Mona Lisa’, Neil Jordan; 9°, ‘This Game of Life’ (Innocent Barbarian), di Lindsay Anderson; 13°, ‘Privilege’ (Privilegio), Peter Watkins e, 4°, ‘The Fraser’ (Prigioniero), Peter Glenville, Primo Golden Profit.

L’Italia, terzo paese sul podio, ha otto migliori riconoscimenti: a 61! 24, ‘Le Strelle Nell Phoso’ (Stelle nel pozzo), di Booby Avadi; 20 di Lucino Viscondi, ‘Group de Familia in an Intern’ (Confidence); A 18 anni, ‘Ludwig’ (Luigi II di Baviera), di Luccino Viscondi; Il 16° posto è andato a Bernardo Bertolucci e ‘Xon’ (The Boy), ‘X Aquo’ per ‘La Strajia del Ragno’ (Spider’s Strategy) di Nakisa Oshima (Giappone); All’ottavo posto c’erano “Une Aussie Longue No” (non lungo), Henry Colby (Francia) e “La Steppa”, Spike “X Aquo” di Alberto Lattuwada; 7°, ‘In Posto’ (impiego), di Ermanno Olmi; 12°, ‘Francesco de Assisi’ (Francesco d’Assisi), Liliana Gavani.

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