lunedì, Ottobre 7, 2024

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I candidati presidenziali cileni invitano i cittadini a votare (+ foto)

“Spero che ci sarà una massiccia partecipazione oggi e che le persone capiscano di essere gli eroi di questa storia”, ha detto Gabriel Borek, candidato alla carica di primo ministro della coalizione di sinistra Agree on Dignity.

L’ex leader studentesco, scelto tra i candidati per vincere il primo turno, è andato a votare nella sua città natale, Punta Arenas, situata nella Patagonia cilena.

Da quando il voto ha cessato di essere obbligatorio in questo Paese nel 2012, le astensioni hanno caratterizzato i processi elettorali, al punto che l’attuale presidente, Sebastian Pinera, è stato eletto con meno della metà dei voti.

“La cosa principale è che molte persone vanno a votare e parlano liberamente”, ha detto il candidato repubblicano di estrema destra, José Antonio Caste.

Cast è stato molto attento nel dare opinioni sul processo perché, secondo lui, nulla di ciò che diciamo cambierà il risultato.

I media hanno riferito che il suo arrivo nel comune di Payne, nell’area metropolitana, per esercitare il suffragio ha causato il caos nella sede, e alcune persone lo hanno fischiato mentre lasciava la scuola Anna Mugas.

Nella corsa alle presidenziali gareggia anche Jasna Provost, del Nuovo Patto Sociale. Sebastian Seychelles, della coalizione di governo Chile Podemos Mas; Marco Enriquez-Ominami, Partito Progressista. Eduardo Artes, dell’Unión Patriótica, e l’economista Franco Baresi, del Partito Popolare.

Provost, l’unica donna aspirante alla presidenza, ha votato nel comune settentrionale di Valinar, dove è stata invitata a partecipare alle elezioni per ripristinare – ha detto – la pace e il governo perduti.

“Ci auguriamo vivamente che molte persone possano partecipare a questo processo elettorale”, ha dichiarato.

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Secondo il distretto elettorale di domenica a mezzogiorno, il 99,98 percento dei tavoli in tutta la provincia era già stato installato e il processo stava procedendo normalmente e tranquillamente.

Nel comune della capitale Las Condes, il candidato del partito di governo Sebastian Seychelles era fiducioso di accettare un secondo turno ed ha evitato di avanzare in carica se non si fosse presentato alle urne.

I sondaggi pubblicati 15 giorni prima delle elezioni prevedono che nessun candidato presidenziale otterrà i 50 voti più uno necessari per vincere il primo turno, quindi il 19 dicembre sarà necessario il ballottaggio.

rgh / car