In un duello in stile occidentale, I Warriors emersero vittoriosi dallo Utah State e interruppero la serie di sei vittorie consecutive dei Jazz Eppure un emozionante gioco vulcanico pieno di alternative.
Questi sono di Stephen Curry (28 punti, 6 rimbalzi, 9 assist). Hanno ovviamente mandato il break (54-60), ma i Jazz hanno reagito brillantemente nel terzo quarto (41-22) per invertire le sorti della partita.
nell’ultimo trimestre, I Warriors hanno preso a pugni grazie a Andrew Wiggins (25 punti, 4 assist), Otto Porter Jr. (20 punti, 7 rimbalzi, 8 assist) e Andre Iguodala (12 punti, 7 rimbalzi, 8 assist) Che ha reso necessaria la tripletta per chiudere il match.
Il messicano Juan Toscano Anderson ha giocato 12 minuti per i Warriors guadagnando 2 punti, 2 rimbalzi, assist, palle rubate e stoppate, mentre Curry ha stabilito un nuovo record con la sua abilità da 3 punti, questa volta il maggior numero di partite di fila. Fatto almeno un tiro su tre (158 partite finora).
Il jazz non ha potuto completare la rimonta nonostante il consueto contributo corale: Rudy Gobert, Bojan Bogdanovic, Donovan Mitchell e Jordan Clarkson hanno segnato 20 punti ciascuno.
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