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I piani dei generali italiani di EFE si concentrano su tasse basse e alta occupazione

© Reuters. Tasse basse e alta occupazione al centro dei piani dei generali italiani

Roma, 15 agosto (.).- Minore pressione fiscale su imprese e lavoratori, maggiori incentivi all’assunzione di donne e giovani e riduzione dell’Iva sui beni di prima necessità sono alcune delle proposte fiscali avanzate dai partiti italiani alle elezioni politiche di Settembre. 25.

I quattro blocchi principali (Alleanza di destra, Alleanza di sinistra, Alleanza centrista e Movimento a 5 stelle) stanno finalizzando i loro piani in questi giorni per consegnare agli elettori ed entrare a pieno titolo nella campagna elettorale nei prossimi giorni.

In questo momento si conoscono pochi progetti e quasi tutti concordano sulla necessità di ridurre le tasse sui lavoratori, i lavoratori autonomi e le società.

Positiva ai sondaggi e la coalizione conservatrice formata da Forza Italia (da Silvio Berlusconi) e dall’estrema destra Lega e Fratelli d’Italia, propone di usare come protagonista un 15% di tasse. Lavoratore autonomo con reddito fino a 100.000 euro, e consiglia di estenderlo a famiglie e aziende in relazione al reddito più alto che dichiarano quest’anno rispetto all’anno precedente.

Promette anche un diritto alla “pace fiscale” che ha recentemente consentito agli evasori fiscali di tenere stretto il tesoro italiano; Incentivi per l’assunzione di donne, giovani e persone con disabilità; Una riduzione dell’Iva sui beni di prima necessità, anche se non specificata di quanto, è un bonus per l’edilizia.

La coalizione di sinistra formata dal Partito Democratico (PD) propone di tagliare l’imposta sul reddito delle persone fisiche a reddito basso e medio, aumentare i salari netti “di un altro mese” e agevolazioni fiscali per il secondo salariato. Destinato all’assunzione di donne nelle famiglie.

Propone inoltre agevolazioni fiscali per le imprese che impiegano a tempo indeterminato under 35, aumento dell’imposta sulle successioni e donazioni oltre i 5 milioni di euro e bonus per le imprese che fanno investimenti “verdi”.

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La coalizione centrista formata dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi e dall’ex ministro Carlo Calenda vuole che i giovani non paghino le tasse fino a 25 anni e che i giovani tra i 26 ei 30 anni paghino il 50% in meno di adesso. Agevolazioni fiscali per le aziende che consolidano e rafforzano la loro presenza nel mercato globale.

M5S Infine, i contributi per opere di efficientamento energetico e protezione sismica degli edifici e il pagamento immediato delle spese deducibili sostenute tramite pagamenti elettronici in conto corrente, incoraggiano l’uso delle carte di pagamento ed evitano i black money.

Con il debito pubblico italiano che dovrebbe superare il 150% del prodotto interno lordo (PIL) entro il 2021, le parti stanno attualmente lanciando questo tipo di idee, ma devono specificare dove otterranno le risorse per finanziarle.