L’Istituto “AI for Sustainability” di ESSCA e Forvis Mazars hanno presentato i risultati del loro primo benchmark sull’integrazione dell’IA nelle aziende europee. Nel complesso, le aziende hanno una visione positiva dell’IA: il 50% ritiene che abbia avuto un impatto positivo sui risultati, il 30% ritiene che sia ancora troppo presto per condurre un’analisi, solo il 10% ritiene che non ci siano benefici e il resto non ne ha. un’idea chiara.
Questo parametro evidenzia che il 41% delle aziende sta considerando o ha già utilizzato l’intelligenza artificiale per prendere decisioni strategiche. La percentuale di decision maker senior che confermano che l’intelligenza artificiale ha un impatto positivo sui risultati aziendali raggiunge il 70%, mentre la percentuale dei decision maker medi arriva appena al 45%. La percentuale tra i dipendenti è del 32%.
Dejan Glavas, professore di Finanza e direttore dell’AI for Sustainability Institute dell’ESSCA, spiega che “il 35% degli usi dell’IA si concentra su produttività e costi, il 28% su innovazione e novità delle offerte (nuovi prodotti e servizi, nuove entrate fonti), il 16% sul miglioramento dell’esperienza del cliente e il 15%% sull’aiuto nel processo decisionale.
Differenze per settore
Per quanto riguarda i settori economici, i più ottimisti sull’impatto positivo dell’intelligenza artificiale sul proprio business sono il settore dei servizi di pubblica utilità (62%), finanza, assicurazioni e immobiliare al 49%, e il settore dei servizi e manifatturiero al 45%. Mentre la pubblica amministrazione è la meno ottimista con il 35%.
Per quanto riguarda gli obiettivi di produttività e costo, i settori dei servizi pubblici, dell’industria e della pubblica amministrazione si attestano al 38%, mentre i servizi e il settore finanziario si attestano a meno del 34%. In termini di innovazione e sviluppo primeggiano l’industria e il settore finanziario (poco più del 30%), mentre resta molto indietro la pubblica amministrazione (13%).
Se parliamo di customer experience, il settore finanziario sembra essere molto interessato a questo obiettivo (20%), seguito dal general management (18%). Infine, per quanto riguarda il supporto alle decisioni, il settore pubblico si concentra maggiormente su questo tema, al 21% (contro il 15% in media).
Dejan Glavas aggiunge: “La redditività e la produttività sono al di sopra di ogni altra considerazione quando parliamo di applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle aziende, poiché i settori che guidano l’economia sono i più fiduciosi che l’intelligenza artificiale li aiuterà a essere più produttivi ed efficienti”.
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