I vescovi italiani offriranno una speciale preghiera “per l’Italia e per la pace” presso la tomba del santo patrono d’Italia, San Francesco d’Assisi.
Lo ha affermato il presidente del Consiglio episcopale italiano (CEI) cardinale Matteo Zuppi nel suo ultimo intervento. Rapporto Ha commentato l’attuale situazione sociale e politica che il Paese sta attraversando a causa dell’attuale crisi di governo.
“Il 4 ottobre, giorno della festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, il Sinodo italiano è invitato a compiere il gesto di offrire l’olio alla lampada votiva presso la tomba del santo”, ha affermato il cardinale Zuppi.
In tal senso, il capo dell’episcopato italiano ha spiegato che “sarà un momento di gratitudine per coloro che stanno aiutando il popolo italiano a far fronte agli effetti dell’epidemia” e “sarà anche un’occasione speciale. Pregate per l’Italia e per la pace».
Inoltre, riferendosi all’attuale crisi di governo dell’Italia, il cardinale Juppi ha espresso “un sincero ringraziamento al presidente Draghi e all’intero governo che guida per l’impegno profuso in questi mesi difficili e per l’etica del lavoro che li ha contraddistinti”.
“In questo momento decisivo e pericoloso per l’Italia e l’Europa, voglio rinnovare il mio risoluto appello alla responsabilità individuale e collettiva di fronte alla prossima scadenza elettorale”, ha affermato.
Per questo il cardinale “deve pensare alla sofferenza della gente e garantire risposte serie, non ideologiche o fuorvianti, che significhino sacrifici se necessario, ma che diano sicurezza e ragioni di speranza”.
In seguito, il capo della CSI ha avvertito che di fatto la crisi “sarà una grande opportunità per riscoprire l’unità, per rafforzare il senso di comunità del destino e per rafforzare la passione per rendere migliore il nostro Paese e il mondo”.
“Questo è il momento in cui occorre ricostruire un senso di comunità, in cui, come ci ha ricordato il presidente Mattarella, occorre un contributo costruttivo da parte di tutti, soprattutto di chi decide di partecipare alla vita politica. Ci auguriamo che ci siano molti con una profonda motivazione per il bene comune”, ha concluso il cardinale Juppi.
Crisi politica in Italia
L’Italia è attualmente in crisi di governo dopo che il premier Mario Draghi si è dimesso e ha perso la maggioranza in parlamento.
Quindi, l’Italia terrà le elezioni il 25 settembre.
Dopo le dimissioni di Draghi, Sergio Mattarella ha detto che è “impossibile formare una nuova maggioranza” e ha aggiunto che “il governo ha gli strumenti per agire prima che si formi un nuovo esecutivo”, quindi “non ci sono pause mentre andiamo”. di.”
In questo modo, il Capo dello Stato ha sottolineato che “malgrado l’intensa e talvolta acuta dialettica della campagna elettorale, c’è un contributo costruttivo da parte di tutti per il migliore interesse dell’Italia”.
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