Così ha affermato il segretario generale del gruppo di sinistra, Oscar Ortiz, parlando del mancato pagamento di una parte del debito. Ha detto: “Studiaremo la questione”, e ha spiegato che l’obiettivo è arrivare all’ultimo minuto, secondo quanto riportato dal quotidiano Al Faro.
Il direttore dell’Ombrello Rosso ha dichiarato di non essere riusciti a convincere il Ministero delle Finanze a concedere loro una parte del debito politico accumulato dalle elezioni presidenziali del 2019 e dalle elezioni legislative e municipali del 2021.
Il debito politico è il denaro che lo Stato dà ai partiti per finanziare le loro campagne elettorali, e il suo valore è determinato dal numero di voti alle elezioni. Quest’anno, secondo le stime, sale a circa 34 milioni di dollari.
Ortiz ha riconosciuto l’attuale situazione finanziaria del suo partito, dicendo che “ha molti debiti dovuti all’ultima campagna”. Ciò si aggiunge, secondo lui, al fatto che “loro (il governo) hanno minacciato mezzo mondo che se avessero finanziato un partito sarebbero stati espulsi dal tesoro”.
Ha spiegato che non è solo la religione politica a giustificare la sua considerazione dell’opzione del ritiro del suo partito dalla competizione elettorale, ma anche che lo Stato concede privilegi al partito del presidente Nayib Bukele, Nuevas Ideas, utilizzando “tutti gli strumenti per mobilitare fondi illeciti per la democrazia.” la campagna.”
Anche se il denaro non arriva ad altri gruppi, “stanno fornendo loro i finanziamenti adesso (Nuevas Ideas)”. Abbiamo visto cose davvero scioccanti, come le ragazze di Miss Universo. E al presidente che “sfrutta l’illegalità per cercare di vincere le elezioni”.
Quando Ortiz parla dell’ultima edizione del concorso Miss Universo (ospitato da El Salvador), si riferisce a quello che è successo durante una cena in cui diversi candidati indossavano un cappello con la grande scritta “Bukele 2024” sul davanti, spiegò Álvaro.
La denuncia si basa sul fatto che la legge elettorale (articolo 184, secondo comma) e la Costituzione (articolo 18) definiscono chiaramente le norme che vietano al dipendente pubblico di sfruttare la sua posizione per partecipare a politiche di parte. Attualmente Bukele è il presidente della Repubblica e un candidato alla presidenza.
“Non sto dicendo che non saremo in competizione. Sto solo dicendo che valuteremo tutte le opzioni. E continueremo fino all’ultimo minuto, facendo quello che ci conviene…”, ha detto il leader del partito.
Litri/libbre
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