Aprile 20, 2024

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Il ministro dell’Istruzione cubano raggiunge un’ampia agenda all’UNESCO

Nella seconda giornata del forum, prevista per il 24 novembre, il funzionario ha partecipato a un incontro ad alto livello organizzato dall’entità multilaterale e dalla Francia sulla necessità di aumentare gli investimenti nell’istruzione dopo l’impatto del COVID-19 e sul lancio del report Ripensare il nostro futuro insieme: un nuovo contratto sociale per l’istruzione.

Velasquez è stato uno dei tre ministri, insieme ai suoi omologhi del Bangladesh e della Slovenia, scelti per intervenire nella presentazione del rapporto, dove il direttore generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, e il segretario generale dell’ONU, Antonio, hanno presentato i criteri. e il presidente etiope, Sahle Work Zewde, questi ultimi due tramite videomessaggio.

Il Ministro cubano ha riconosciuto l’importanza del rapporto e ha evidenziato la necessità di affrontare le sfide del settore dalla cooperazione internazionale, dal dibattito, dal pensiero collettivo e dalla volontà politica dei governi.

“Quello che facciamo oggi sarà fondamentale per garantire il domani. Il futuro dell’istruzione dipenderà dalla soluzione che offriamo oggi ai problemi già accumulati come l’analfabetismo, la povertà, la disuguaglianza, la discriminazione e le conseguenze dell’ingiusto sistema internazionale.

Questo mercoledì, il Ministro ha parlato con il Ministro della Scienza e della Tecnologia del Venezuela, Gabriela Jimenez, in un incontro in cui hanno ribadito la volontà dei due Paesi di rafforzare la loro cooperazione nelle aree di competenza dell’UNESCO.

Il giorno prima Velasquez ha ricevuto il Direttore Generale Azoulay e il Vice Direttore dell’Istruzione Stefania Giannini, assicurando loro l’impegno dell’isola nei confronti dell’organizzazione specializzata delle Nazioni Unite e la disponibilità a rafforzare i rapporti.

In un intervento a Prensa Latina, il Ministro cubano ha commentato che alla 41° Conferenza Generale, la nazione caraibica è arrivata con messaggi che vanno dall’appello a dare priorità all’educazione inclusiva come garanzia di un futuro migliore per l’umanità alla certificazione della sua volontà di mettere a disposizione delle nazioni bisognose le sue modeste esperienze e realizzazioni.

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Tra i settori in cui la più grande delle Antille dà il suo contributo alla comunità internazionale, ha citato la lotta all’analfabetismo, in cui il metodo cubano Sì, posso, è di grande valore ed è già stato applicato in più di 30 paesi.

Ha anche fatto riferimento alle esperienze che Al Jazeera aveva accumulato nel campo dell’educazione della prima infanzia, dell’educazione speciale e dell’istruzione tecnica professionale.

msm / wmr