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Il presidente dell’Uruguay partecipa al vertice CELAC con l’OAS per criticare

16 settembre 2021, 1:9
MONTEVIDEO, 16 settembre (Prensa Latina) Il Presidente dell’Uruguay, Luis Lacal Poe, ha dato il via oggi ad un’agenda all’estero con la sfida iniziale di dichiarare la definitiva scomparsa dell’Organizzazione degli Stati Americani (OAS).

Lacalle si recherà in Messico il 18 settembre, dove ospiterà il sesto vertice della Comunità delle Nazioni dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC), confermato da 31 Paesi e 17 capi di Stato.

Il presidente ospitante, Andres Manuel Lopez Obrador, ha chiesto lo scorso luglio di sostituire l’Organizzazione degli Stati americani con un organismo “non affiliato” in una chiara posizione contro l’egemonia regionale degli Stati Uniti.

Questo approccio ha trovato eco nel suo omologo boliviano, Luis Ars, i cui cittadini hanno subito la repressione scoppiata dopo il golpe del dicembre 2019, con la complicità attiva del segretario generale dell’organizzazione con sede a Washington, Luis Almagro.

Nonostante questo riprovevole comportamento invadente, dopo il suo insediamento come presidente nel marzo 2020, Lacalle ha dato la priorità all’OSA come sfera organica internazionale della politica estera del governo.

Inoltre, è stato successivamente incaricato di sostenere la rielezione di Almagro alla carica per un nuovo mandato quinquennale.

Un’altra misura diplomatica specifica è il ritiro del meccanismo di Montevideo, per promuovere il dialogo pacifico nel conflitto in Venezuela, e l’adozione della stessa retorica ostile fatta dal segretario generale dell’Organizzazione degli Stati americani nei confronti dello Stato bolivariano.

Allo stesso modo, il voto dell’Uruguay per il candidato dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump a capo della Banca interamericana di sviluppo, Maurice Claver-Caroni, ha suscitato critiche, rompendo la tradizione di mantenere quella posizione per un latinoamericano.

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Dopo il vertice CELAC, il presidente dell’Uruguay, accompagnato dal ministro degli Esteri Francisco Bustillo, parteciperà anche alla 76a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dal 21 al 24 settembre.

Questo sarà il suo terzo viaggio internazionale dopo l’incontro con il suo omologo Jair Bolsonaro a Brasilia, a febbraio, e l’incontro con il presidente argentino, Alberto Fernandez, a Buenos Aires, ad agosto.

rgh / h