Ottobre 5, 2023

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La caffetteria Cuarto Espacio in Plaza de España a Saragozza sarà sottoposta a franchising

La caffetteria Cuarto Espacio in Plaza de España a Saragozza sarà sottoposta a franchising

La sessione plenaria del Consiglio Regionale di Saragozza (DPZ) ha approvato mercoledì l’avvio delle procedure a tal fine Bando di gara per la valorizzazione della mensa simbolica per il quarto spazio culturaleSi trova nella Plaza de España della capitale. L’obiettivo dell’istituzione regionale è che l’istituzione, chiusa da quasi tre anni, Potrebbe essere inaugurato nel 2024 dopo una serie di lavori di miglioramento.

Nel corso della seduta sono stati approvati sia lo studio di fattibilità, sia l’aggiornamento dello studio di fattibilità, sia il progetto tecnico, il quale prevede che I lavori del valore di 307.000 euro dovranno essere realizzati in un periodo di quattro mesi. I due documenti furono esposti al pubblico per un mese. Una volta risolte queste accuse, la concessione verrà indetta una gara d’appalto.

Il futuro aggiudicatario dovrà sostenere il costo dei lavoriOltre ad un compenso annuale non ancora determinato durante i sette anni di franchising. Gli interventi previsti consentiranno di rinnovare l’immagine dell’edificio Renderanno i servizi igienici accessibili alle persone con disabilità utilizzando il montascale. Verranno abbattuti i controsoffitti e sostituiti tutti gli impianti elettrici e di condizionamento. Anche i bagni sono da ristrutturare completamente.

Fonti dell’ente regionale hanno spiegato che, trattandosi di una concessione di servizi, la concessione del diritto di gestione dell’edificio implicherebbe il trasferimento dei rischi operativi al concessionario.

Fondi europei

D’altra parte, il Consiglio provinciale di Saragozza L’UE riceverà 1,8 milioni di euro in fondi europei dal Piano di ripresa, trasformazione e resilienza Attraverso il quale potrà finanziare l’installazione di 700 computer desktop virtuali in 249 comuni della provincia e sviluppare la propria cartella cittadina, che sarà collegata al dossier del governo centrale.

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I desktop virtuali miglioreranno la sicurezza informatica dei comuni che ne hanno fatto richiesta, avvicinandoli agli standard previsti dal Piano nazionale di sicurezza e consentendo loro anche di accedere da remoto ai computer su cui verranno installati.