Aprile 25, 2024

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La giustizia europea conferma a Google una multa fino a diversi milioni di dollari | internazionale | Notizia

Il gigante della tecnologia ora ha il potenziale per appellarsi alla più alta corte d’Europa, la Corte di giustizia europea.

Agenzia di stampa Francia

Mercoledì il Tribunale dell’Unione Europea ha inflitto una pesante sanzione al colosso digitale Google, pari a 2424 milioni di euro, per abuso di posizione dominante nel meccanismo di comparazione dei prezzi online, ha reso noto il tribunale.

Quella corte ha respinto un ricorso di Google contro la multa che era stata originariamente imposta dalla Commissione europea nel 2017. Il gigante della tecnologia ora ha la possibilità di appellarsi alla più alta corte d’Europa, la Corte di giustizia europea.

Il caso è incentrato sul meccanismo di comparazione dei prezzi di Google, che ha preferito il proprio meccanismo, Google Shopping, ad altre società, per visualizzare i risultati, violando così la normativa europea sulla libera concorrenza.

Pertanto, il Tribunale dell’Unione Europea ha riconosciuto il carattere anticoncorrenziale di tale pratica, l’ha ritenuta produrre “effetti negativi” e ha respinto gli argomenti di Google per giustificare il suo comportamento.

Per questo, in un comunicato, l’ente ha dichiarato: “Il tribunale ha concluso la sua analisi, ritenendo che il valore della sanzione inflitta a Google debba essere confermato”.

Google e la società partner Alphabet hanno presentato ricorso contro la multa.

Senza lasciare dubbi, il tribunale ha affermato di “ignorare la maggior parte della causa intentata dalle due società, e mantenere la sanzione inflitta dalla Commissione (europea)”.

Nella sua sentenza, la corte ha osservato che la commissione “non ha dimostrato che la condotta di Google ha avuto effetti anticoncorrenziali sul mercato della ricerca generale” e ha quindi annullato quella specifica parte delle sanzioni emesse nel 2017.

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L’inchiesta è stata aperta nel 2010 da denunce presentate da aziende che si sono sentite ferite da Google Shopping, come TripAdvisor o la società francese Twenga.

Oltre a imporre una multa di milioni di dollari, la Commissione Europea ha costretto Google a modificare il modo in cui vengono presentati i risultati, a rischio di ulteriori sanzioni pecuniarie.

La società ha modificato la presentazione dei risultati del confronto dei prezzi, ma i concorrenti hanno ritenuto che le modifiche fossero insufficienti, in quanto non consentono ancora una concorrenza leale. (IO)