sabato, Novembre 2, 2024

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La storia deludente della Toyota in Formula 1

La notizia annunciata questa mattina alle 04:00 in Spagna non sorprende. Da diversi mesi si specula su una collaborazione tra Toyota e Haas, anche se non è ancora chiaro se si tratterà di una semplice sponsorizzazione o di una partnership tecnica di ampio respiro.

È stato finalmente confermato che sarà l’ultimo, in quanto il team americano potrà utilizzare, tra l’altro, le strutture tecniche del team Toyota Gazoo Racing di Colonia, e in cambio i giapponesi potranno sfruttare commercialmente la popolarità della Formula 1.

Notizia:

La Toyota non è estranea alla categoria più alta del motorsport. Il marchio è stato attivo in Formula 1 dal 2002 al 2009, allora come team ufficiale, con i propri propulsori, e, dal 2005, anche come fornitore di motori per Jordan e Williams.

Il giapponese è entrato in Formula 1 dopo il successo nel Campionato del Mondo Rally con Carlos Sainz Sr. (con Silice E con lui Corolla) e ha partecipato due volte (1998 e 1999) alla 24 Ore di Le Mans con GT Uno. Parallelamente a quest’ultima impresa, la Toyota annunciò all’inizio del 1999 che avrebbe fatto parte della griglia di Formula 1 a partire dal 2002.

Toyota non ha fatto questo annuncio dall’oggi al domani. Ha creato tutto il necessario per avere una squadra di Formula 1 nella sede di Colonia, e non nella Motor Valley, in Inghilterra, come al solito. I dipendenti hanno lasciato le linee Toyota Motorsport GmbHche in precedenza aveva lavorato anche al progetto Le Mans e ora stava lavorando alla progettazione e costruzione della TF101. Dopo un anno e mezzo di test approfonditi, è stata realizzata per il suo debutto ufficiale una vettura completamente nuova, la TF102.

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Alan McNish in Australia, al suo primo Gran Premio Toyota

Questa vettura vide per la prima volta l’azione con Alan McNish e Mika Salo alla guida del Gran Premio d’Australia del 2002, dove McNish si schiantò all’inizio di quella gara, ma Salo finì sesto (il che significa che segnò un punto in quel momento). tempo), tra l’altro perché la metà dei piloti è stata squalificata dalla gara appena iniziata (solo otto hanno terminato la gara).

La Toyota, che si dice abbia uno dei budget più grandi in Formula 1, aggiunse un altro punto in quella prima stagione e finì 10° (penultimo) nel Campionato Costruttori.

McNish e Salo furono ringraziati per il loro lavoro e furono sostituiti nel 2003 da Olivier Panis e Cristiano da Matta, della American ChampCar Series. Sebbene la squadra abbia ottenuto 16 punti con la TF103, un ottavo posto nel Campionato del mondo non era nulla di cui essere orgogliosi. La squadra finì ottava anche nel 2004, dopodiché la Toyota cambiò rotta e scelse Jarno Trulli (che aveva già disputato due gare nel 2004) e Ralf Schumacher.

Questa è stata la sua prima presentazione:

Ralf Schumacher ai Trulli Jarno nel 2005

Ralf Schumacher e Jarno Trulli nel 2005

La precedente “nuova era” della Toyota in Formula 1

Con il TF105 (il successore del controverso T104 e molto simile alla Ferrari 2003-GA), tutto è semplicemente migliorato. Nel 2005, la Toyota è salita sul podio cinque volte, inclusi due secondi posti per Trulli in Malesia e Brasile. La scuderia finì infatti quarta nella classifica costruttori, ma non riuscì a proseguire quei successi negli anni successivi, anche a causa del passaggio dai motori V10 a quelli V8.

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Nel corso del 2009 hanno ottenuto altri otto podi, ma il quarto posto del 2005 non è mai stato superato. Nel 2009Nel mezzo di una crisi globale che ha colpito duramente l’industria automobilisticaLa direzione della Toyota ha deciso di porre fine a questo progetto redditizio. Quell’anno fu il fallimento finale, poiché la Toyota, insieme alla Brawn GB e alla Williams, fu l’altra squadra a creare quel controverso campionato. Doppio diffusore Ciò è stato fondamentale per il Mondiale di Jenson Button con la Brawn GP, ​​ma non è bastato a permettere alla Toyota di fare una buona stagione (erano terzi e quarti nella prima gara del ciclo ma poi sono retrocessi).

Jarno Trulli ad Abu Dhabi alla guida del Gran Premio della Toyota

Jarno Trulli ad Abu Dhabi al recente Gran Premio Toyota

Per un po’ si era parlato di un ritorno, ma il progetto non è mai decollato. Anche il team spagnolo di crossover HRT si è interessato brevemente ad un telaio Toyota, ma alla fine lo ha scelto Dallara.

La Williams, che era l’unico altro team a utilizzare motori Toyota nel 2009, ha dovuto optare per un Cosworth CA2 V8 del 2010.

Ora, più di un decennio dopo, la Toyota tornerà in Formula 1, ma in un modo diverso, come partner tecnico della Haas. Certo, forse è l’inizio di una trasformazione, o forse il suo nome scomparirà nuovamente nei prossimi anni. Solo il tempo e il successo lo diranno.


Guarda: Toyota ritorna in Formula 1 come partner tecnico HAAS


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