Secondo i dati del rapporto preparato ICQRF (Ispetorato Centrale della tudela della lita et della Repressione frodi dei Prodotti Agrolimentari) a seconda di Ministero dell’Agricoltura, della Sicurezza Alimentare e delle ForestePresenta una visione approfondita basata sui dati registrati nei registri computerizzati dell’olio d’oliva (RTO) al 30 aprile 2024. Azioni olio d’oliva in Italia, totale 22.728 iscrizioni.
IL Le riserve di olio d’oliva in Italia ammontano a circa 223.409 tonnellate, di cui il 73% Sta per Olio Extra Vergine di Oliva (EVOO). Dell’olio EVO, il 68,5% è di origine italiana (111.773 tonnellate), con il 22,7% del prodotto di origine comunitaria. Rispetto a marzo si registra un calo dell’8% (242.803 tonnellate). Le scorte petrolifere sono in calo (-23,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
soltanto Azioni dell’1,4%. È rappresentato dall’olio vergine di oliva.
Aree produttive
Lui Il 56% delle scorte nazionali di olio d’oliva È presente nelle regioni meridionali d’Italia, con un contributo significativo da parte delle regioni Puglia e Calabria (rispettivamente 39,7% e 10,0%). A livello provinciale la provincia di Bari ha una quota del 22,7% e la provincia di Perugia il 10,1%. La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione delle scorte petrolifere: due terzi del petrolio italiano è concentrato nelle prime 10 province (69,9%).
IGP/DOP
Nonostante il maggior numero di codici geografici registrati (50), Sono in stock complessivamente 17,6 milioni di litri di olio IGIn crescita rispetto al 30 aprile 2023 (16,8 milioni di litri, +4,4%), le DOP “Terra di Bari” e “Val di Massara” e le IGP “Sicilia” e “Toscano” con il 75,1% e le prime 20 categorie con il 97,3% dei azioni.
Nel complesso, le scorte di olio DOP/IGP rappresentano il 7,2% del totale italiano e il 9,9% dell’olio EVOO.
Olio biologico
Quote totali di “olio extravergine di oliva” e “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica Agricoltura biologica 34.728 tonnellate (-2,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,6% è EVOO, che equivale al 21,2% del totale EVOO stoccato in Italia. L’olio BIO si trova principalmente in Puglia, Toscana, Sicilia e Calabria.
Evoluzione delle azioni
Titoli petroliferi Il 30 aprile 2024 risulta inferiore del 23,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto al calo delle quote di tutte le tipologie di olio e, in particolare, dell’olio EVO (-26%), dell’olio di oliva lampante (-22,2%), dell’olio di oliva e raffinato (-25,0%) e dell’olio di sansa di oliva ( -25,0%). -17,7%).
Nel campo dell’EVOO, si distingue Il volume della produzione di origine italiana è stato di 111.773 tonnellate, il 5,7% in più rispetto al 30 aprile 2023.Ma l’aspetto social (-55,9%) non è bastato a compensare la forte riduzione delle quote degli oli EVOO.
In confronto Il 31 marzo 2024 le scorte di olio d’oliva sono scese dell’8%. Questo numero è determinato Ridurre le scorte di tutti i tipi di petrolio Principalmente a causa delle diminuzioni dell’olio EVOO (-9,1%) e dell’olio di sansa di oliva (-5,2%). La diminuzione delle scorte di olio EVOO è dovuta all’olio di origine italiana (-13.695 tonnellate).
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