Marzo 28, 2024

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L’elettricità scende del 18% e domani registrerà il suo prezzo più basso dal 9 gennaio

© Reuters. L’elettricità scende del 18% e domani registrerà il suo prezzo più basso dal 9 gennaio

Madrid, 12 febbraio (.). – Il prezzo dell’energia elettrica nel mercato all’ingrosso (combinato) per domani, 13 febbraio, è fissato a 164,04 euro per megawattora (MWh), che rappresenta una diminuzione del 18% rispetto al valore fissato per sabato, che sarà il minimo prezzo dallo scorso 9 gennaio.

Secondo i dati del gestore del mercato elettrico iberico (OMIE), il prezzo massimo sarà registrato domani tra le 00:00 e l’1:00, dove sarà 220, mentre il minimo sarà 70 alle 14:00 e 3 :00 pm.

Il prezzo di questa domenica, giorno in cui l’attività economica diminuisce e la domanda di energia, sarà il più basso registrato dallo scorso 9 gennaio, quando l’elettricità ha raggiunto quota 119,24.

Nonostante questo calo, il prezzo dell’energia elettrica sarà quattro volte superiore a quanto registrato solo un anno fa, quando era stato pagato a 36,9.

Inoltre, il prezzo di domani non supererà la soglia dei 200, valore raggiunto in circa l’80% dei giorni di dicembre, in più del 70% di questi a gennaio e in sette dei primi tredici giorni di febbraio.

Finora in questo mese il prezzo medio dell’energia elettrica è di 199,72, circa 40 euro in meno rispetto alla media registrata a dicembre (239,22), la più cara della storia finora.

Tuttavia, rappresenta un prezzo di quasi 90 euro sopra la media del 2021, che ha chiuso l’anno più costoso della serie storica con 111,4, più del triplo dell’anno precedente.

Per mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’elettricità sui consumatori, il governo ha prorogato la riduzione delle tasse sulla bolletta dell’elettricità (IVA, imposta sull’elettricità e imposta sulla produzione di elettricità) durante il primo trimestre dell’anno.

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I prezzi registrati nel mercato all’ingrosso hanno un impatto diretto sulla tariffa regolamentata o PVPC, che è coperta da quasi 11 milioni di consumatori in Spagna, e funge da riferimento per altri 17 milioni che contraggono la loro fornitura nel mercato libero.

Dietro l’aumento dei prezzi c’è l’aumento dei prezzi del gas sui mercati internazionali e i diritti sulle emissioni di anidride carbonica, che dalla metà del 2021 hanno registrato massimi storici mese dopo mese.

Come per il resto dei paesi europei, domani nel Regno Unito si pagherà un megawattora con una media di 158,72 sterline (circa 190 euro), mentre in Germania verrà pagato 83,58 euro; in Francia, a 150,26 euro; In Italia a 197,22 euro, e in Portogallo, che condivide il mercato con la Spagna anche se i prezzi a volte si separano per differenze di produzione, a 165,39 euro.

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