domenica, Ottobre 6, 2024

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L’Etiopia ha messo in guardia sulle sfide che il multilateralismo dovrà affrontare nella futura Carta

Intervenendo al Future Summit, nell’ambito della 79a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Selassie ha espresso il suo apprezzamento per l’importanza che la Carta attribuisce ad impegni quali l’eliminazione della povertà, la garanzia dello sviluppo sostenibile, la definizione del ruolo degli Stati nello sviluppo e la gestione della situazione sociale globale. e disuguaglianze economiche.

Tenendo conto del contesto attuale, ha continuato, il documento dovrebbe limitarsi a ribadire ed evidenziare gli obiettivi e i traguardi globali già concordati, nonché le battute d’arresto e, in alcuni casi, le battute d’arresto rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). ).

Ritiene che ciò richieda una maggiore ambizione, oltre ad essere “un importante promemoria degli impegni globali esistenti che, se pienamente attuati, miglioreranno il futuro per le generazioni future”. “Sarebbe opportuno avvicinarci al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile”.

Il capo della diplomazia etiope ha affermato che la capacità di unirsi di fronte a obiettivi più ambiziosi è un avvertimento sulla necessità di cambiamento, passando dalle rivalità alla cooperazione e aumentando la tolleranza nelle differenze politiche per costruire ponti con l’obiettivo di raggiungere obiettivi globali fondamentali. programma.

Ha spiegato che spetta ai paesi sviluppati e a quelli in via di sviluppo raggiungere il futuro desiderato e, a questo proposito, ha affermato l’impegno dell’Etiopia in tutti gli sforzi volti a eliminare la povertà, garantire lo sviluppo sostenibile, aumentare la pace e la sicurezza internazionale e lavorare per raggiungere un livello più alto di povertà. solo ordine mondiale.

“Chiediamo ai paesi sviluppati di adempiere alle proprie responsabilità in merito alla presenza nello sviluppo e all’azione per il clima e di attuare pienamente gli impegni previsti dall’agenda d’azione di Addis Abeba che ci aiuteranno a mobilitare risorse e attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, ha sottolineato.

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Ha avvertito che l’inazione provoca gravi danni e conseguenze per l’umanità, soprattutto per i più vulnerabili, e che oltre alle responsabilità storiche dei paesi sviluppati, occorre sfruttare il potenziale di ripresa dei paesi del Sud.

Riguardo quest’ultimo aspetto, il Capo della Diplomazia etiope ha commentato che ci sono Paesi in via di sviluppo con vantaggi comparativi e capacità in alcuni settori di cooperazione, soprattutto in questioni finanziarie e tecniche, che saranno in grado di garantire la sicurezza alimentare e l’accesso completo all’energia.

Prima di concludere il suo discorso, ha ringraziato gli organizzatori del Future Summit, in particolare la Namibia e lo Zambia, per aver rappresentato l’Africa in questo processo.

nbg/risonanza magnetica nucleare