La fonte ha citato le dichiarazioni del ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdullah durante una conversazione con il suo omologo francese Jean-Yves Le Drian.
Amir Abdullah ha anche criticato il comportamento dell’Europa riguardo al Joint Comprehensive Plan of Action (PIAC), ovvero l’accordo nucleare, che è in crisi, dopo il ritiro del Nord America nel 2018.
L’accordo del 2015 tra l’Iran e il gruppo 5+1 (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Russia, Cina e Germania) è in ritirata per la posizione assunta da Washington e l’inerzia degli europei per salvarlo.
L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta seguendo lo stesso percorso del suo predecessore, Donald Trump, nell’usare la forza e l’illegittimità per rinegoziare l’accordo.
Nonostante le promesse che tornerà al trattato multilaterale, Biden continua a esercitare la presunta massima pressione sulla Repubblica islamica per incorporare questioni non nucleari.
“Ma dovresti sapere che non soccomberemo a tale pressione”, ha riassunto il capo della diplomazia iraniana.
A parere del Cancelliere della Nazione Persiana, Germania, Regno Unito e Francia dovevano attenersi alle disposizioni del PIAC e riattualizzare quanto era stato firmato.
In ogni caso, ha detto Amir Abdullah, l’Iran riprenderà il dialogo a Vienna, in Austria, con l’obiettivo di riattivare l’accordo, se ci saranno risultati che garantiscano gli interessi nazionali.
rgh / arco
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