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L’Italia fa sbarcare un’altra nave umanitaria con 63 migranti

L’Italia fa sbarcare un’altra nave umanitaria con 63 migranti

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 dicembre 2022 – 13:59

Roma, 18 dicembre (EFE).- Le autorità italiane hanno permesso alle persone di sbarcare nel porto di Livorno (Toscana) dopo una settimana dalla nave tedesca Sea I4 che trasportava 63 migranti soccorsi. Il Mar Mediterraneo.

L’autorizzazione è stata richiesta subito dopo il primo soccorso, forse secondo un nuovo protocollo, regolato da decreto, che regola l’arrivo dei migranti sulle spiagge italiane, secondo i media italiani.

Infatti la nave, partita da Buriana (Spagna) il 7 dicembre, si trova ancora nei pressi dell’isola di Malta e ha iniziato a dirigersi verso il porto di Livorno, nel centro Italia.

L’ONG tedesca See-I4 ha riferito sui propri social network che molti dei migranti a bordo erano malati o feriti, tra cui 12 minori non accompagnati e cinque donne.

Ha detto che molti dei soccorsi erano in mare da un giorno e mezzo prima che la nave ricevesse una chiamata di soccorso per fornire loro cibo e vestiti pesanti.

Non si conoscono ulteriori dettagli sul nuovo decreto per regolamentare l’arrivo delle navi di soccorso nei porti italiani, uno degli obiettivi dell’amministrazione recentemente varata guidata dall’estrema destra Giorgia Meloni.

Si tratta dei primi salvataggi di barche delle Ong da quando il governo italiano si è scontrato con alcune di esse all’inizio di novembre, impedendo lo sbarco delle persone che aveva salvato per giorni applicando una nuova politica anti-immigrazione che consente solo ai vulnerabili. Immigrati.

La nuova norma, elaborata dal vicepresidente e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, promotore della politica italiana dei “porti chiusi” alle Ong umanitarie, ha consentito l’accesso solo ai migranti che hanno dimostrato di trovarsi in una situazione di pericolo dopo una valutazione medica. Danni all’esterno della nave.

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Così GEO Parents, onlus senza frontiere, è arrivata al molo del porto di Catania il 5 novembre con 572 migranti, ma inizialmente sono sbarcati solo quelli considerati “vulnerabili”. malato, e 215 dovettero rimanere a bordo.

Finalmente, dopo tre giorni, è sbarcato il resto dei migranti, con la barca tedesca “Humanity 1” della ONG SOS Humanity.

Un’altra nave della Ong francese Sos Mediterránee, la “Ocean Viking”, ha chiesto il permesso di attraccare in Francia con 234 migranti a bordo dopo essere stata respinta dalle autorità portuali italiane, scatenando un litigio diplomatico.

Ieri, in occasione del decennale di Fratelli d’Italia, la Meloni ha segnato la prima sfida della gestione dei migranti attraverso il Mediterraneo.

“Essa e la Francia difendono i loro interessi nazionali, ma sappiamo entrambi che bisogna trovare una soluzione comune”, ha detto, dopo aver assicurato di non avere obiezioni a incontrare il presidente francese Emmanuel Macron.

Finora quest’anno sono arrivate sulle coste italiane quasi 96.000 persone, rispetto alle 63.000 dell’anno scorso, secondo il ministero dell’Interno, che ha anche avvertito di un “aumento significativo” di persone che entrano in Italia via terra attraverso la rotta balcanica.

Secondo i dati ufficiali, tra il 1° gennaio e il 25 ottobre 2022 sono stati contati 4.101 immigrati, rispetto ai 1.350 dello stesso periodo del 2021, con un aumento del 203,78%. EFE

romu/pddp

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