Aprile 20, 2024

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L’Italia promuove la migrazione e la strategia energetica nel Mediterraneo

L’Italia promuove la migrazione e la strategia energetica nel Mediterraneo

ROMA.- Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha svelato oggi la strategia del suo Paese per affrontare le crisi migratorie ed energetiche nella regione del Mediterraneo, coinvolgendo i paesi africani e asiatici.

Durante il suo intervento all’ottava edizione dei cosiddetti Met Dialogues, che ha chiuso i battenti poche ore prima nella Capitale, il presidente ha sottolineato che “sul fronte meridionale serve più Europa, come l’Italia” per affrontare il problema migratorio . sono esigenti da tempo”, si legge in una nota della dirigenza del Consiglio dei ministri.

“Non possiamo gestire il flusso che ha ormai raggiunto dimensioni ingestibili”, ha affermato, aggiungendo che l’Unione europea (Ue) deve “rilanciare la cooperazione migratoria con i partner in Africa e nel Mediterraneo”.

Al termine dell’evento, organizzato ogni anno dall’Istituto Italiano per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), Meloni ha espresso la necessità di “sviluppare la dimensione meridionale della Politica Europea di Vicinato e trasformarla in un vero e proprio “Partenariato Mediterraneo”.

Tra le altre sfide, ha rilevato che per l’Italia “la completa e duratura stabilizzazione della Libia è senza dubbio una delle priorità più urgenti e delicate della politica estera e della sicurezza nazionale”.

“Stiamo monitorando da vicino il processo di normalizzazione delle relazioni tra Israele e i Paesi arabi, e la necessità di re-internazionalizzare il processo di pace per raggiungere una soluzione a due Stati che sia fattibile, equa e direttamente negoziata tra le parti”.

“Occorre dare un segnale forte per lo spostamento del baricentro degli scambi energetici europei proprio verso il Mediterraneo”, ha spiegato, assicurando che “l’Italia vuole e può giocare un ruolo importante in questa strategia”.

Il presidente del Consiglio ha sostenuto che la capacità del suo Paese in questo senso si basava sulla sua “specifica posizione geografica, sulle sue infrastrutture, sulla sua proiezione cooperativa e sul prezioso contributo delle sue istituzioni”.

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