venerdì, Novembre 1, 2024

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MotoGP: Ha vinto Pecco Bagnaia, ma Jorge Martín ha fatto affari in Thailandia

L’italiano ha ottenuto la vittoria necessaria nel 18° round per alimentare il suo sogno di vincere il campionato per tre volte, ma lo spagnolo è riuscito a mitigare la perdita e rimane in buona forma a due round dalla fine.

Pico Bagnaia doveva battere Jorge Martin. Se si arriva con una vittoria in gara, tanto meglio, ma il due volte campione aveva un disperato bisogno di avere la meglio sullo spagnolo per ottenere una vittoria chiave a metà strada verso il titolo 2024 e lo ha fatto al GP della Thailandia, round 18 della MotoGP, In condizioni della pista molto complesse e con la sua nona vittoria in questa stagione. Il re regnante si presentò quando avrebbe dovuto e fece tutto ciò che avrebbe dovuto fare al momento giusto. Per lo spagnolo però non è stata una sconfitta, anzi, perché ha minimizzato i danni finendo secondo e per questo ha festeggiato molto il suo piazzamento da compagno.

La gara è stata molto difficile a causa della forte pioggia caduta prima della partenza che ha lasciato la pista molto bagnata. Con il passare dei giri le zone con misto asfalto erano più umide di altre e qualsiasi slittamento sarebbe stato costoso. Pico è partito dalla pole, ma non è riuscito a contenere la partenza difficile di Martin. Il madrileno era davanti, ma si è verificato un errore che gli è servito da avvertimento: ha superato la terza curva ed è sceso al terzo posto, dietro a Bagnaia e Marc Márquez.

Il sei volte campione della MotoGP ha iniziato ad attaccare il campione e Martin ha scelto di mantenere la calma. Ha firmato felicemente per il terzo posto. Per non parlare di quando il catalano è caduto a terra Nel suo attacco all’italiano, è diventato secondo. L’unica cosa che ha fatto è stata restare sulla buona strada, evitare errori e assicurarsi un posto da portiere che lo rendesse felice.

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Sì, i due contendenti al titolo se ne sono andati d’accordo. Biko, perché ha ottenuto il successo di cui aveva bisogno. Sebbene abbia organizzato un colpo di potere, non sembra aver avuto effetto su Martin. Lo spagnolo ha mostrato mento forte e non ha vacillato, perché mancano due partite alla fine del Mondiale, e li affronteranno con 17 punti di differenza, con 74 punti in palio.

Martin è arrivato a Buriram con 20 punti in più di Pico, che a fine gara era a 22 e ha chiuso a 17.. È passato un altro tempo e Martin, guidando la sua Ducati Pramac con un ritmo decisamente inferiore a quello dell’italiano del team ufficiale, ha ceduto per appena tre unità.

“Sono contento del livello che abbiamo mostrato in queste circostanzeCon una gara così difficile sono partito bene, ma ho superato la curva tre. Ci sono stati molti momenti in cui ho quasi perso la moto mentre cercavo di chiudere fuori dal terzo posto. “Quando Mark è caduto ho pensato al campionato e ad aggiungere punti”, ha detto Martin in una dimostrazione di maturità che non ha avuto nel 2023, quando ha gareggiato anche per il titolo con Pico.

Martin potrebbe essere campione al prossimo evento in Malesia. Dovrà quindi estendere la sua luce di 21 unità per arrivare a 38. Sembra difficile e tutto indica che il Mondiale si concluderà alla scadenza di Valencia (17/11). Biko andrà a Sepang con lo stesso obiettivo con cui è arrivato in Malesia, ovvero battere Martinatore, e se questo avverrà vincendo la competizione, ancora meglio. E lo spagnolo, senza dubbio, firma la perdita di altre tre pillole e raggiunge Ricardo Tormo con 14. Il Mondiale dipende da Martin. Se Pico vince i restanti due sprint e le gare principali e Martin finisce secondo in tutte, sarà campione per un punto. Bagnaia ha fatto quello che doveva fare, ma anche il suo rivale.

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