Marzo 29, 2024

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Panama 2022, la via di vecchi e nuovi scandali

Panama 2022, la via di vecchi e nuovi scandali

Di Mario Hubert Garrido

Capo corrispondente a Panama

In questo processo compaiono come imputati gli ex presidenti Ricardo Martinelli (2009-2014) e Juan Carlos Varela (2014-2019), che, insieme a diversi ex ministri, devono comparire davanti ai tribunali, secondo l’autorità giudiziaria, in una sessione programmata dal 1 agosto al 18 agosto 2023, in alternanza dal 27 settembre al 17 ottobre.

Per gli ex governanti, soprattutto Martinelli che aspirano alla presidenza della repubblica, le accuse mosse fanno parte delle vessazioni politiche praticate dall’attuale amministrazione, Laurentino Cortizo, ed entrambi si dicono pronti a dimostrare la loro innocenza.

L’operazione di corruzione più significativa nella storia repubblicana del Paese centroamericano si riferisce a 59 milioni di dollari di tangenti pagati dalla società di costruzioni brasiliana a governanti, politici e intermediari in cambio di appalti con lo Stato panamense.

I risultati, presentati dai pubblici ministeri, riassumono un’indagine di 813 pagine e 2.752 volumi (1.300.000 pagine) iniziata nel 2017.

Il caso è nato da una denuncia dell’ex Comptroller Alvin Weeden, depositata il 18 settembre 2015, che è stata archiviata, e in seguito all’accordo tra la società di costruzioni brasiliana e il Dipartimento di Giustizia statunitense, il 21 dicembre 2016, lo scandalo. Ha riaperto un mese dopo.

nuova condizione di lavoro

Martinelli è coinvolto anche in altre operazioni ma non si concretizzano, il che solleva la questione della certezza della pena da parte della giustizia panamense nel caso New Business.

La stessa giudice Baloísa Marquínez ha deciso lo scorso novembre di approfittare del termine di trenta giorni previsto dalla legge per citare in giudizio il miliardario, accusato anche di reati contro il sistema economico sotto forma di riciclaggio di denaro.

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Il processo a carico di circa 20 persone coinvolte nell’acquisto del gruppo Editora Panamá América SA si basa su un’indagine iniziata nel 2017, quando la Procura della Repubblica ha appreso che era stato commesso un reato contro il sistema economico per l’acquisizione illecita di una notizia conglomerato mediatico.

Secondo il parlamentare, i nuovi pagamenti in caso di nuove opere sono stati erogati da società che a loro volta hanno ricevuto appalti per varie opere infrastrutturali. Tutte queste misure sono state attuate anche nel periodo 2009-2014, durante il governo Martinelli.

Altri motivi di corruzione

Quest’anno, l’ufficio del pubblico ministero ha anche confermato che la Corte suprema per la risoluzione dei casi penali ha aperto un procedimento penale per riciclaggio di denaro nel caso Lava Jato.

Il caso riguarda l’estinto studio legale Mossack Fonseca, epicentro dello scandalo Panama Papers, e con la nuova sentenza le persone coinvolte, le cui identità non sono ancora state rivelate, devono comparire in tribunale, anche senza specificare una data precisa.

E come se non bastasse, nell’anno che si chiude sono emerse denunce contro l’Istituto Statale per la Formazione e l’Impiego delle Risorse Umane (Ifarhu), per lo spreco di fondi pubblici nel Paese, che attende ancora il Comptroller of Finance, Gerardo Solis, a pronunciarsi in merito.

Everho, che dovrebbe favorire i giovani talenti nei suoi progetti, è una delle istituzioni che è stata criticata per aver concesso benefici economici ai parenti dei politici legati al Partito Rivoluzionario Democratico al governo.

Tra coloro che sono stati contestati per questo aiuto c’è la figlia del rappresentante Zulay Rodriguez, l’attuale candidato alla presidenza per il pro bono.

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Nonostante l’avvio delle indagini, molti analisti concordano sul fatto che la giustizia continui ad assediare gli interessi di politici e ambienti del potere economico, di fronte alla rigidità dell’Ufficio del Controllore Generale della Repubblica nel suo ruolo di controllo sull’uso concesso a esso. Fondi pubblici. Secondo Carlos Lee, della Citizens Coalition for Justice, quanto mostra il caso Ivarho non è altro che la conferma della distorsione della classe politica rispetto alla sua responsabilità nella gestione dei bilanci statali.

Arbe / Ga