Marzo 28, 2024

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Radio Havana Cuba | Il presidente siriano incontra Putin a Mosca e accusa l’Occidente di ostacolare il processo di pace nel suo Paese

I presidenti di Siria e Russia si sono incontrati a Mosca

DAMASCO, 14 settembre (RHC) Il presidente siriano Bashar al-Assad ha accusato alcune potenze occidentali di ostacolare i negoziati di pace tra il governo e il settore dell’opposizione per fornire una soluzione pacifica al conflitto nella nazione araba.

Durante un incontro nella capitale russa con il suo omologo Vladimir Putin, il presidente siriano ha dichiarato: “(…) vorrei sottolineare il fatto che i nostri processi politici sono sospesi da quasi tre anni”.

Bashar al-Assad ha indicato che alcuni paesi occidentali stanno ostacolando in modo distruttivo incontri e dialoghi per attuare processi politici nel paese, senza menzionare un paese specifico.

Il presidente siriano ha condannato l’imposizione da parte di alcuni Paesi, tra cui gli Stati Uniti, di sanzioni e misure coercitive nei confronti del popolo siriano, “che possono essere classificate come antiumane” e “illegali”.

Il presidente russo Vladimir Putin vede il problema principale in Siria nella presenza “in alcune aree del Paese” di forze straniere che non hanno il mandato appropriato delle Nazioni Unite o di Damasco.

Secondo Putin, questa situazione viola chiaramente il diritto internazionale “e non consente al governo siriano di integrarsi e progredire verso la ricostruzione del Paese al ritmo che sarebbe possibile se l’intera regione fosse sotto il controllo del presidente Bashar al-Assad”.

Putin ha elogiato gli sforzi di Bashar al-Assad per migliorare il dialogo con i suoi avversari politici, osservando che “solo l’unificazione di tutte le forze in Siria consentirà al Paese di sollevarsi, iniziare il suo sviluppo graduale e andare avanti”.

Il presidente russo ha sottolineato che Bashar al-Assad controlla il 90% del territorio siriano e che insieme alle forze russe è riuscito a sferrare un duro colpo ai terroristi.

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“Purtroppo ci sono ancora sacche di resistenza da parte di terroristi che non solo controllano parte del territorio, ma continuano a terrorizzare la popolazione civile”, ha aggiunto il presidente russo.

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