Dicembre 2, 2023

Lamezia in strada

Trova tutti gli ultimi articoli e guarda programmi TV, servizi e podcast relativi all'Italia

Ryanair e l’Italia entrano in guerra

Ryanair e l’Italia entrano in guerra

Ryanair sta valutando di fermare la sua espansione in Italia e aumentare i voli da paesi come Spagna e Portogallo dopo che il governo italiano ha approvato una norma che limita gli aumenti di prezzo dei biglietti aerei per le isole della Sicilia e della Sardegna (sud).

La nuova norma, pubblicata con decreto lunedì scorso, ha costretto il CEO di Ryanair Eddie Wilson a recarsi a Roma per incontrare il ministro del Commercio Adolfo Urso per esprimere il suo dissenso, che secondo lui viola le normative europee.

“È illegale e ingiusto. Se continua così, invece di aprire una nuova rotta dalla città italiana a Catania (Sicilia), voliamo di più verso la Spagna. Sai dove incoraggiano il mandato? A Malta, a Cipro, nelle Isole Canarie… invece di essere incarcerati in Italia, c’è di più Voliamo”, ha riferito Wilson al quotidiano La Repubblica.

Il manager ha ammesso che il prezzo dei biglietti aerei era aumentato nell’ultimo anno, ma ha negato categoricamente che il motivo fosse la maggiore domanda dopo la pandemia e l’aumento delle tariffe applicate dagli aeroporti, pur essendo guidato da un algoritmo informatico per fissare i prezzi.

“È una teoria del complotto basata sull’immaginazione di persone che non hanno abbastanza lavoro”, ha insistito.

Wilson ha accusato l’amministrazione, guidata dall’estrema destra Georgia Meloney, di promuovere un sistema di prezzi troppo tipico dell’Unione Sovietica nel 1917 “che avrebbe avuto l’effetto opposto sul mercato.

“Anche alla scuola di Harry Potter, hanno capito che per contenere il prezzo era necessario aumentare l’offerta di un prodotto”, ha detto, dopo aver sottolineato che il costo del viaggio nei territori è stato fino ad allora con l’avvento degli operatori a basso costo. Dipendevano da un’istituzione.

READ  La deputata cubana sottolinea le conquiste sociali del suo Paese in Italia (+foto)

Secondo un testo diffuso dall’esecutivo, il regolamento vieta meccanismi che aumentino i prezzi delle tratte nazionali da e per le isole nei periodi di punta della domanda, come stagionale o stato di emergenza, e il prezzo del biglietto è superiore del 200% rispetto il biglietto aereo medio.

L’utilizzo di procedure automatizzate per determinare le tariffe in base alla creazione di profili di utenti internet o al tipo di dispositivi elettronici utilizzati per la prenotazione quando causano un danno economico è considerata una “pratica commerciale scorretta”.

La mossa è stata ampiamente criticata dalle compagnie aeree perché “costituisce un pericoloso precedente per un settore in cui la liberalizzazione ha portato negli ultimi anni enormi benefici ai cittadini italiani ed europei”, secondo il capo dell’Associazione italiana delle compagnie aeree. Prezzo Basso (Aicalf ), Alessandro Fonti.