sabato, Novembre 2, 2024

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Tante attività in Cile a cinque anni dall’epidemia sociale

A cinque anni da questi eventi, il mondo accademico, politico e sociale trascorreranno giornate per riflettere sulle cause e sulle conseguenze della rivolta popolare che ha scosso il Paese da nord a sud, e si è conclusa nel marzo 2020.

Per raggiungere questo obiettivo, il 18 ottobre si terrà una Conferenza Quintennale su Conflitto, Politica e Protesta, che si terrà presso l’Accademia dell’Università Umanista Cristiana insieme ad altre scuole superiori del Cile.

L’evento si svolgerà da martedì fino al 17 ottobre e prevede più di 60 attività, tra cui tavole rotonde, rassegne di film documentari, concerti, conferenze e presentazioni di libri sull’argomento.

Programmazione su larga scala in collaborazione con l’Università Aperta di Recoleta; quelli in Cile e Santiago; Molly cattolica. e Adolfo Ibáñez, oltre a famosi intellettuali, musicisti e gruppi di teatro e danza.

L’obiettivo è quello di fornire uno sguardo globale su questo fenomeno sociale che, oltre alla protesta, ha generato un’ampia gamma di espressioni culturali nei campi della musica, della poesia, della pittura e del teatro.

Il punto focale sarà l’analisi della repressione attuata dai carabinieri e dall’esercito contro i manifestanti, quando l’uso sproporzionato della forza provocò la morte di oltre 30 persone, il ferimento di migliaia di persone, di cui 400 con danni agli occhi, oltre a nonché torture e violenze sessuali.

Allo stesso modo, al Museo d’Arte Contemporanea, resta aperta fino al 17 novembre la mostra “Resisting Denial: Explosion and Revolution in Neoliberal Chile”.

Il quotidiano “El Siglo” organizzerà un simposio, “Come sta la società cilena cinque anni dopo l’O-18”, con la partecipazione di Victor Hugo de la Fuente, direttore del quotidiano “Le Monde Diplomatique Chile”; La sociologa Teresa Valdés e l’ex Convenzione Costituzionale Marcos Barraza.

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Intanto mercoledì 16 ottobre al Museo della Memoria e dei Diritti Umani sarà proiettato il documentario La Revuelta.

Anche i sindacati e altre organizzazioni si stanno preparando a celebrare il quinto anniversario dell’epidemia, le cui cause, secondo molti analisti, restano aperte.

od/auto/eam