Tecnologie del legno: indice degli ordini totali (2008=100).
Revisione trimestrale del Gabinetto degli Studi PrecisoL’Associazione dei Produttori Italiani di Tecnologie per il Legno e il Mobile ha ribadito l’atteso e inevitabile ritorno alla normalità dopo un periodo di crescita esponenziale di ordini e fatturato.
Nel periodo aprile-giugno di quest’anno gli ordini hanno registrato una riduzione del 17,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, determinando un calo degli ordini dall’estero del 18,7% e un calo delle vendite del 13,8%. Il risultato rispecchia l’andamento dei quattro mesi precedenti, tutti negativi, e riporta l’indice generale industriale sui livelli del 2019. Pertanto, dopo la recessione causata dall’epidemia, è tornata alla normalità e successivamente si è ripresa. ultimi decenni.
Il settore tecnologico del legno e del mobile in Italia può contare su un portafoglio ordini di 5,2 mesi (invariato rispetto al trimestre precedente), mentre la variazione dei prezzi da inizio anno – fissata all’1,2% – contribuisce a raffreddarsi. L’inflazione ha caratterizzato questo settore e l’economia nel suo insieme negli ultimi due anni.
Secondo l’indagine qualitativa, il 72% delle aziende intervistate si aspetta una sostanziale stabilità della produzione (rispetto al 71% del trimestre precedente), il 9% si aspetta un’ulteriore contrazione e il 19% un aumento (saldo di 10 punti).
Secondo il 14% del campione l’occupazione aumenta, l’81% è stabile e il 5% diminuisce. Il 34% degli intervistati (contro il 62% nel periodo gennaio-marzo) è passato dal 33% al 33%.
Per quanto riguarda l’indagine previsionale, i dati elaborati dall’ufficio studi Asimal rivelano un clima meno positivo rispetto al trimestre precedente: per i mercati esteri, il 33% del campione si aspetta un andamento stabile (contro il 38% del trimestre precedente); Il 48% (38 nel periodo gennaio-marzo) diminuirà e il restante 19% aumenterà (rispetto al 24). Per il mercato italiano, esso rimarrà stabile secondo il 48% degli intervistati (57% nel primo trimestre 2023), in calo del 38% (rispetto al 24%) e del 14% (19% nel trimestre precedente).
Questo è uno scenario atteso, ma con il nuovo programma di trasformazione dell’Industria 5.0 potrebbe esserci un cambio di direzione, non solo nella tecnologia del legno e dei mobili, ma tutti i rami dell’ingegneria meccanica lo attendono con ansia. Dario Corbetta, direttore di Acimal, spiega che la portata del progetto potrebbe favorire la ripresa del mercato italiano nei prossimi mesi o almeno all’inizio del 2024.
Queste misure offriranno senza dubbio nuove e maggiori opportunità per agire in due direzioni, ovvero ulteriori progressi verso la trasformazione digitale e una rivoluzione verde ancora più forte e robusta nelle operazioni industriali.
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