giovedì, Ottobre 3, 2024

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Urso in Cina: “Diritti Ue necessari per ripristinare condizioni di mercato, l’Italia è favorevole a soluzione negoziata”

“I diritti sono talvolta uno strumento necessario per ripristinare le condizioni del mercato qualora vengano accertate violazioni: l’Italia, tuttavia, è favorevole ad una soluzione negoziata”. Lo ha annunciato il ministro del Commercio e dell’Industria italiano. Adolfo Urso, durante una conferenza stampa a Pechino, parlando delle tariffe temporanee dell’UE sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi. Il Ministro è arrivato ieri in Cina in missione, ha osservato, aggiungendo che “la disponibilità del Primo Ministro, Georgia MeloneySi terrà a fine luglio”. A settembre sarà la volta del presidente. Sergio MattarellaIn concomitanza con il 700° anniversario della nascita di Marco Polo in Cina, segnerà un anno importante per le relazioni bilaterali.

Urso punta sulle partnership tecnologiche e industriali con le aziende cinesi: il ministro crede fermamente che sia il momento giusto per creare “basi produttive” nel campo delle tecnologie green e della mobilità elettrica. Sul piano economico, Urso vuole puntare su “tecnologie verdi e mobilità elettrica”, settori in cui “la Cina è diventata leader mondiale”. Vanno letti in questo senso gli incontri di oggi con i vertici di Chery Automobile Company e China City Industrial Group. Con quest’ultimo abbiamo commentato “alcuni progetti” che l’azienda intende realizzare in Europa, e che riteniamo possano essere realizzati nel nostro Paese. Lo abbiamo fatto con impegno”, ha ricordato Urso. Domani incontro con altri dell’automotive e della tecnologia green “Si tratta di linee importanti e significative”, ha spiegato il ministro, che porteranno alla creazione di “insediamenti produttivi nel nostro Paese con la partecipazione di aziende e componentistiche italiane. Non parliamo di assemblaggi”.

Nel corso della conferenza stampa, Urso si è soffermato su una possibile “collaborazione con i Paesi terzi” in Africa, dicendo che l’Italia “è in dialogo con tutti loro” ma che “l’obiettivo del progetto Matteo è restituire l’Europa al continente”. “I cinesi stanno attuando le loro politiche in Africa come qualsiasi altro Paese”, ha ricordato Urso, di ritorno da una recente visita in Eritrea, Paese dove anche Pechino ha una forte presenza. “Ma con il progetto Mattei il nostro obiettivo è restituire l’Europa all’Africa, attraverso le avanguardie e le possibilità che abbiamo”, ha aggiunto il ministro. “Siamo un Paese aperto a qualsiasi dialogo e cooperazione in tutti gli ambiti, abbiamo una visione positiva dei rapporti, ma in alcuni casi siamo concorrenti, bisogna esserne consapevoli, in altri possiamo collaborare. Almeno abbiamo abbiamo già dimostrato che siamo capaci di farlo.” Secondo Urso, il governo italiano ha “dimostrato una visione strategica in Cina” che vede “realizzazione” nel partenariato strategico bilaterale e che sarà consentita dalla missione. Il premier Georgia Meloni sarà ospitato a Pechino a fine luglio.

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Urso ha ricordato la partnership strategica tra Italia e Cina, che “sarà vantaggiosa anche per l’Europa e contribuirà a fare di Roma un polo produttivo nel campo delle tecnologie verdi”. Il ministro ha ricordato che questo è un “anno importante” per la cooperazione tra Roma e Pechino, che celebrano i 700 anni dalla morte di Marco Polo e sono accomunati da una storia di cooperazione. “Credo che il partenariato strategico tra Italia e Cina sarà utile affinché l’Europa cooperi, soprattutto in relazione alle tecnologie verdi e alla mobilità elettrica”, ha affermato il ministro. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, “possiamo anche creare un partenariato industriale strategico in Italia e trasformarlo in una base manifatturiera che esemplifichi questo nuovo tipo di cooperazione vantaggiosa per tutti tra i nostri Paesi”, ha concluso.

Urso ha infine commentato la missione ufficiale in Cina: “Oggi il nostro governo ha una visione strategica di come i rapporti tra Italia e Cina possano crescere e fornire finalmente garanzie di affidabilità, stabilità e continuità, elementi fondamentali nella scelta di ogni investitore”, ha scritto. Ministro “Oggi – prosegue – c’è l’Italia: è un’Italia che si fa apprezzare anche per i prodotti che ha saputo creare, e credo che possa farci crescere di più in Cina e crescere insieme in Europa attraverso iniziative industriali e tecnologiche”. Vogliamo creare con loro delle partnership. “Per questo – conclude Urso – i miei incontri si concentrano soprattutto sui settori della mobilità elettrica, delle tecnologie green e dei prodotti farmaceutici di alta qualità: possiamo sviluppare ulteriormente le nostre esportazioni verso la Cina e attrarre investimenti in Italia. attraverso una partnership di successo per entrambi i paesi. “

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