L’AVANA – Nella speranza che le parti facciano progressi sull’agenda concordata, come recentemente auspicato dal Presidente della Repubblica, Miguel Diaz-Canel, si è concluso oggi il terzo round dei colloqui di pace tra il Governo della Colombia e l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN ). ).
Da quando Bruno Rodriguez, Ministro degli Affari Esteri, ha annunciato la data dell’incontro il 25 aprile, ha confermato che come garante e sede alternativa, Cuba agirà nel modo tradizionale e neutrale che la caratterizza.
Viste le attese prevalenti nella regione sulla tanto attesa pace in Colombia, dopo la cessazione da quattro anni dei negoziati tra governo e guerriglia, il Paese caraibico ha preparato al meglio le condizioni per i colloqui all’Avana.
Di recente, attraverso un comunicato, le due parti hanno indicato che l’impegno permanente e imparziale del Paese delle Antille per la riconciliazione dei colombiani prova, contro ogni indicazione che tenti di mettere in dubbio, che Cuba è un faro di speranza e di pace per il resto del continente.
I negoziati tra il governo e i militanti sono ripresi nel novembre 2022 a Caracas, e successivamente si sono svolti in Messico.
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