Tra i 15 atti che hanno debuttato in concorso, una presenza visibile di donne è arrivata all’evento dell’Avana in questa occasione nella loro prima apparizione dietro le quinte: nove in tutto.
Tra questi sta emergendo ora la regista cilena Manuela Martelli, che si è fatta notare in questa capitale nel ruolo principale del B-movie Happy e poi Machuca.
Con il Premio Corale per la migliore interpretazione femminile sotto il braccio (2003), massimo riconoscimento del concorso, Martelli tenterà ora la fortuna in questa sezione del primo lungometraggio, dove porterà anche altri colleghi provenienti da otto paesi.
Prensa Latina trasmette di seguito l’elenco dei primi atti in concorso:
Argentina:
Sublime, di Mariano Piacin
Bolivia:
Otama, di Alejandro Luisa Gresi
Brasile:
Karvão di Karolina Markovic
Fogario, di Flavia Neves
Peperoncino:
1976, di Manuela Martelli
Colombia: Amparo, scritto da Simone Mesa Soto
Il pacco, di Andrés Ramirez Pulido
Uomo di Fabian Hernandez
Costa Rica:
Clara Sola, di Natalie Alvarez Messin
Ho sogni elettrici, di Valentina Morel
Messico:
Due stagioni, di Juan Pablo González
No civil, di Teodora Anna Mihai Mantello di gioielli, di Natalia Lopez
Notte di fuoco, scritto da Tatiana Huizo
Nicaragua:
La figlia di tutta la rabbia, Laura Baumeister
Jha / maggio
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