Aprile 28, 2024

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Caso di infrazione contro l'Italia per Xylella fastidiosa chiuso dalla Commissione Europea

Caso di infrazione contro l'Italia per Xylella fastidiosa chiuso dalla Commissione Europea

Il 20 dicembre il L’Unione Europea ha chiuso con fermezza la procedura di infrazione (Sentenza ex articolo 258 TFUE C-443/18) Avviata azione contro l'Italia per la mancata gestione e controllo della Xylella fastidiosa.

“Un messaggio che ci rende orgogliosi del lavoro svolto – commenta Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – e, soprattutto, ci fa sentire ancora di più sulle misure e sulle strategie per gestire e controllare le malattie delle piante. Abbiamo impiegato ingenti risorse economiche e umane provenienti da fonti regionali, nazionali ed europee per combattere questa gravissima malattia delle piante. Allo stesso tempo, Abbiamo lavorato alla rigenerazione del paesaggio e al sostegno degli agricoltori reimpiantando varietà di olivo resistenti ai batteri.. Il mio ringraziamento va all'Assessorato Regionale all'Agricoltura guidato dall'Assessore Pentasuglia e da Gianluca Nardone, insieme al Laboratorio Botanico Regionale, Per un ente regionale di ricerca scientifica coinvolto nelle analisi molecolari dei campioni, ARIF e Innovapuglia per un'intensa attività di monitoraggio. E se c'è il supporto scientifico, i carabinieri forestali per le loro restrizioni.”

“Un ringraziamento speciale ai nostri agricoltori e a tutte le associazioni agricole che hanno contribuito alla tutela del patrimonio olivicolo regionale e nazionale e hanno collaborato attivamente con le istituzioni regionali e gli enti locali nella rapida attuazione delle misure fitosanitarie. Grazie a questi sforzi e all'impegno di tutti, siamo riusciti a dimostrare davanti alla Corte Europea la validità delle misure adottate, ovvero il piano per attuare misure fitosanitarie efficaci.Previsione di un campionamento diffuso senza precedenti in Europa.

“Possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo – sottolinea Donato Pentasuglia, ministro dell’Agricoltura della Regione Puglia –: L’Italia non dovrà sottoporsi ad una decisione che costerà diversi milioni di euro. La decisione di chiudere la procedura di infrazione ci rassicura soprattutto sull'efficacia del nostro piano d'azione per contrastare la diffusione della Xylella f. La corrispondenza tra Unione Europea e Regione e l’audit dello scorso giugno 2022 hanno permesso di dimostrare la portata straordinaria di una strategia non solo di controllo della malattia. Uccidi definitivamente i batteri proprio come è esplosa Canosa. Il rigetto della procedura di infrazione ci incoraggia ulteriormente a continuare ad andare avanti con determinazione, a continuare a sviluppare il Piano d’Azione e a proporre le opportune modifiche al Regolamento Europeo in materia. Mantenere un'elevata sorveglianza fitosanitaria, cercando sempre piante altamente infette. E preservare quanti più ulivi possibile. Siamo determinati – prosegue Pentasuglia – a proseguire il dialogo costruttivo con l'UE sulla legislazione e sugli accordi. La Regione Puglia dispone delle risorse economiche necessarie sia per il monitoraggio fitosanitario che l'obiettivo generale è quello di garantirlo Rigenerazione del paesaggio agricolo nelle aree colpite dalla batteriosi”.

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