Aprile 29, 2024

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L’America Latina deve accelerare la riduzione delle emissioni, afferma la Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi

L’America Latina deve accelerare la riduzione delle emissioni, afferma la Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi

In un rapporto presentato alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28), la Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (ECLAC) ha raccomandato di aumentare le risorse destinate alle misure di adattamento, che a livello globale rappresentano l’8% del totale, rispetto all’89% destinato alle misure di adattamento. Misure di adattamento. mitigazione.

Il documento affronta le esigenze finanziarie e politiche necessarie nella regione per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima, nonché le attuali tendenze delle emissioni regionali.

A questo proposito si evidenzia l’importanza dei finanziamenti in settori come l’agricoltura, l’allevamento e la silvicoltura, che a livello regionale rappresentano il 58 per cento delle emissioni di gas serra.

“Il cambiamento climatico è una delle più grandi sfide del nostro tempo. Nel corso degli anni, la CEPAL ha analizzato il suo impatto in America Latina e nei Caraibi e ha scoperto che il costo dell’inazione supera il costo dell’azione”, ha affermato il segretario esecutivo José Manuel Salazar Xerenachs “Il fenomeno del riscaldamento globale aggraverà gli effetti negativi degli eventi meteorologici estremi”.

Secondo lo studio, per rispettare gli impegni climatici è necessario investire annualmente tra il 3,7 e il 4,9% del PIL regionale fino al 2030, il che richiede un aumento della mobilitazione delle risorse nazionali e internazionali tra sette e dieci volte.

Indica inoltre gli investimenti necessari per la transizione energetica, l’elettrificazione dei trasporti pubblici, le misure di mitigazione per evitare la deforestazione, la conservazione della biodiversità, i sistemi di allarme rapido e la prevenzione della povertà, tra le altre aree.

Salazar-Zerenach ha spiegato che maggiori finanziamenti per il clima potrebbero fornire altri benefici, compresi benefici economici e sociali, mentre maggiori investimenti in misure di mitigazione e adattamento darebbero un importante impulso alla crescita, alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo sociale.

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Al contrario, se non si interviene, il cambiamento climatico potrebbe portare a perdite che, nel caso della produttività del lavoro dovuta allo stress termico, in alcuni paesi potrebbero raggiungere il 10%, il che influenzerà direttamente il potenziale di crescita della regione, ha aggiunto. . .

GAI/CRC