Maggio 5, 2024

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UPEC e MINCOM, un ponte da casa all’IT

UPEC e MINCOM, un ponte da casa all’IT

La terza edizione del Patria International Symposium, organizzata dall’UPEC, e la 29a edizione della International Conference on Informatics and Exhibition – organizzata da un gruppo guidato dal Ministero delle Comunicazioni – renderanno il marzo 2024 una tappa determinante nelle lotte della nazione per il sviluppo materiale di questo ramo e la lotta per la coscienza per il suo uso sovrano.

Nella conferenza stampa di presentazione congiunta, tenutasi l’11 luglio presso la sede dell’UPEC, il ministro delle Comunicazioni, Mayra Arevich Marín, ha evidenziato la vicinanza dei due eventi, sia nel tempo che nello scopo, e ha affermato che ciò è molto motivante.

Arević Marín ha fatto riferimento all’approccio profondo adottato dall’VIII Congresso del Partito Comunista di Cuba sui contatti e il sostegno che sono stati dati per cambiare il settore. “Negli ultimi 10 anni – ha detto – l’informatica e le comunicazioni hanno subito notevoli cambiamenti a Cuba, soprattutto dal 2018”.

Ciò può essere supportato, tra gli altri progressi, dai 7,8 milioni di utenti di telefoni cellulari e 6,6 milioni di loro che accedono a Internet da questi dispositivi.

Il ministro ha osservato che in quanto ramo che riceve uno dei maggiori investimenti nel Paese, dovrebbe contribuire maggiormente all’economia e alla qualità della vita dei cittadini.

Per quanto riguarda la patria, Arević Marín ha indicato che si tratta di un meccanismo per contrastare le vessazioni contro Cuba da parte dei media pagati dall’estero e per alzare la voce dei nostri popoli uniti e articolati. Il Ministro ha annunciato che tra pochi mesi verrà introdotta a Cuba la politica di trasformazione digitale.

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Prima, Ricardo Ronquillo Bello, Presidente Nazionale dell’UPEC, ha spiegato le novità della terza edizione di Patria, che non si terrà nella Casa de las Américas, come nelle due precedenti edizioni, ma nel Pabexpo, quartiere fieristico del Palacio de Convenciones L’Avana, dal 14 al 16 marzo 2024.

Da sinistra a destra Ricardo Ronquillo Bello, Presidente della Federazione dei giornalisti cubani; Mayra Arevich e Wilfredo González Vidal, rispettivamente Ministro e Primo Vice Ministro delle Comunicazioni.

Per la prima volta questo evento, dedicato come sempre alla promozione di un nuovo sistema di comunicazione internazionale e alla valorizzazione delle tecnologie sovrane che possono essere condivise, si svolgerà in collaborazione con il Ministero delle Comunicazioni e altri soggetti legati a questo dossier.

Ronquillo ha spiegato il dilemma che il 70 per cento della popolazione in America Latina è connesso a Internet e l’80 per cento ai social network, ma il controllo di queste connessioni è nelle mani delle potenze occidentali che le manipolano a piacimento.

“Nella regione non ci sono progetti cardine come Patria”, ha aggiunto. Per questo il Presidente della Federazione ha ringraziato in modo particolare gli Ambasciatori della Repubblica Popolare Cinese, dell’India, della Repubblica Islamica dell’Iran e della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Cuba per essere intervenuti alla conferenza stampa; E anche alti funzionari delle ambasciate di Federazione Russa, Bielorussia, Argentina e Vietnam, che possono contribuire a comprendere il problema.

“Per Patria 2024, non stiamo solo cercando esperti dall’America Latina, ma anche da altre parti del mondo”, ha affermato. Allo stesso modo, la terza edizione porterà una novità che darà spazio ai cittadini di altri paesi interessati all’argomento, e in attesa che l’agenzia di viaggi Cubatur annuncerà presto un pacchetto esclusivo per questo evento.

A Patria si discuteranno questioni centrali, come le regole democratiche per l’uso dell’intelligenza artificiale, i modi per andare oltre la mera diagnosi e critica delle multinazionali, e cosa bisogna creare per guidare l’azione collettiva in questi ambiti.

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Allo stesso modo, non mancheranno workshop sulla produzione di contenuti nelle varie forme di supporto tecnologico, le sfide dell’intelligenza artificiale, i diritti internazionali nella società digitale, la partecipazione politica dei giovani, le esperienze di successo del sud del mondo in materia di comunicazione.

Per quanto riguarda l’International Computer Conference and Exhibition 2024, che si terrà tra il 18 e il 22 marzo, l’amministratore delegato dell’evento e primo viceministro delle comunicazioni, Wilfredo González Vidal, ha indicato che cerca di sostenere e promuovere politiche di sviluppo e l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Sempre con sede al PapExpo, questa conferenza e mostra avrà uno slogan: Per una società digitale. Avrà un convegno scientifico al Palacio de Convenciones, con nove eventi incentrati sulle criticità di questi rami e su alcune tecnologie cosiddette dirompenti (che comportano cambiamenti significativi sia nei processi e nei meccanismi che si lasciano alle spalle, sia nella comportamento degli utenti che li utilizzano).

L’Esposizione e la Conferenza Internazionale dell’Informatica del 2024 cercherà alleanze tra entità nazionali ed estere e aprirà il Padiglione Cuba, uno spettacolo gestito da entità all’avanguardia nelle nuove tecnologie.