Tra la diaspora e le radici. Il Partito Repubblicano Spagnolo fu deportato in Italia
Immigrati ed emigranti hanno sempre collegato il mondo ispanico con l’Italia, soprattutto dagli anni ’50 fino alla fine del franchismo. L’Italia e soprattutto la sua capitale sta diventando il palcoscenico della performance di alcuni esuli politici spagnoli che hanno lasciato gli Stati Uniti, dove decidono di avvicinarsi ad un ambiente culturale più familiare. Non solo il noto Rafael Alberti, ma anche i suoi compagni Maria Theresa Leone, Ramon Gaya, Maria Zambrano, George Gillen e alcuni rappresentanti dei cosiddetti “esuli” stabilirono importanti rapporti con il nostro Paese e con gli intellettuali italiani. Nel contesto della più recente pubblicazione della rivista Trame di Literary Comparative 2021, che è proprio dedicata al loro contributo ai paesi che hanno aperto le porte ai paesi di deportazione spagnoli, questo incontro mira a mettere in luce alcuni degli aspetti dimenticati dell’immigrazione spagnola sul 20. Secolo, come l’inserimento degli esiliati nella realtà dei paesi ospitanti.
Partecipanti
Laura Mariadoresa Durande, ispanica, linguista
Roberto Barondi Marchi, prof
Ilaria Magnani, ispanica
Matteo Lefebvre, critico, traduttore
Informazione
Data: 23/02/2022 dalle 18:00 alle 20:00.
Note: L’accesso funzionale è previsto solo con Passaporto Governativo aggiornato (greenpass rafforzzato) e mascherina ffp2.
Sede: Istituto Cervantes (Roma) – Piazza Navona
Piazza Navona, 91 – 00186 Roma
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