Aprile 27, 2024

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Cuba è al primo posto per numero di migranti detenuti alle frontiere nel 2022

Cuba è al primo posto per numero di migranti detenuti alle frontiere nel 2022

immagine: Mezzi sociali

Testo: Cuba News 360 Scrittura

Cuba ha registrato il maggior numero di migranti detenuti al confine con il Messico nel 2022, superando i paesi con il più alto tasso di immigrazione in America Latina fino ad oggi, come Nicaragua, Venezuela, Colombia ed Ecuador.

Il ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard ha presentato questa mattina le statistiche durante la conferenza stampa del presidente Andres Manuel Lopez Obrador.

Secondo i grafici, tra gennaio e dicembre 2022, un totale di 294.816 cubani sono stati detenuti dalla dogana e dalla protezione delle frontiere (CBP).

Cuba è seguita dal Nicaragua (209.832), dal Venezuela (157.855), dalla Colombia (154.919) e dall’Ecuador (53.175).

Anche il CBP, nel solo mese di dicembre 2022, ha registrato un totale di 251.134 eventi di immigrazione alla frontiera, un numero generato dalla somma di tutti gli immigrati trattenuti alla frontiera.

Il ministro degli Esteri messicano ha confermato che dopo i recenti provvedimenti presi da Joe Biden, gli immigrati espulsi dagli Stati Uniti non saranno deportati in Messico, ma verrà concesso asilo a chi deciderà di stabilirsi e lavorare in quel Paese.

Secondo Ebrard, le misure adottate dal governo degli Stati Uniti sono state positive, ei risultati si vedono in una diminuzione del flusso di immigrazione di venezuelani dopo aver implementato lo stesso regime di visti dai mesi precedenti.

La nuova politica della Casa Bianca consentirà l’ingresso di 30.000 immigrati al mese da Cuba, Venezuela, Nicaragua e Haiti, mentre Saranno espulsi Quei migranti che arrivano alla frontiera e che non soddisfano i requisiti per richiedere il visto umanitario.

Durante la conferenza di Lopez Obrador di lunedì, è stato anche confermato che è disposto a lavorare con il governo degli Stati Uniti per affrontare le questioni relative all’immigrazione. “È una leggera luce nel tunnel (…) È un’opzione, un’alternativa… la vedo bene, sono molto soddisfatto”, ha detto il presidente messicano.

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Tuttavia, ha mantenuto la sua posizione di condanna dell’embargo statunitense contro Cuba, incolpando membri del Congresso e senatori di origine cubana per averne sostenuto l’attuazione.

Lopez Obrador, che oggi ha avuto colloqui con Joe Biden, domani, martedì, incontrerà anche il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, durante il vertice dei leader nordamericani a Città del Messico.