Maggio 5, 2024

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L’Unione Europea conclude il quadro di cooperazione per i prossimi decenni con la regione dei Caraibi, dell’Africa e del Pacifico

L’Unione Europea conclude il quadro di cooperazione per i prossimi decenni con la regione dei Caraibi, dell’Africa e del Pacifico

Apia, 15 novembre (Ifecom).- L’Unione europea e l’Organizzazione degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) hanno firmato mercoledì a Samoa un nuovo accordo di cooperazione che stabilisce un quadro per le loro relazioni e cooperazione nella regione. i prossimi due decenni.

La Segretaria di Stato spagnola per la Cooperazione, Pilar Cancilla, ha affermato nel suo discorso, da lei firmato a nome dell’Unione europea, che “l’accordo fornisce un approccio moderno alle nostre relazioni, in linea con le esigenze e le sfide del nostro tempo e della futuro.” Insieme a 71 paesi firmatari.

Cancilla ha spiegato che il nuovo trattato, che sostituisce quello post-Cotonou del 2000, si basa su tre assi prioritari: prosperità, lotta al degrado ambientale e alla crisi climatica e pace comune.

Jutta Urpilainen, commissaria europea per i partenariati internazionali, ha sottolineato che l’accordo di Samoa porta le relazioni tra l’Europa e i paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico “a un nuovo livello” che ci consente di rispondere a sfide come il cambiamento climatico riaffermando al tempo stesso l’impegno a favore dei diritti umani e democrazia.

La firma è servita all’Unione Europea per promuovere il Global Gateway e la sua strategia di cooperazione attraverso progetti attraverso i quali tenta di acquisire influenza di fronte al potere delle due superpotenze: gli Stati Uniti e soprattutto la Cina.

La soddisfazione per la firma è stata in qualche modo attenuata dal fatto che i 35 paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico non hanno firmato, alcuni perché i loro delegati non potevano recarsi a Samoa, mentre altri paesi presenti alla conferenza, come Giamaica e Namibia, hanno espresso dubbi.

Cancilla ha sottolineato che hanno tempo fino alla fine dell’anno per firmarlo se non vogliono essere esclusi. Aficom

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(foto Video)