Secondo un simposio nazionale sullo sviluppo sostenibile del settore, nel 2022 la cannella vietnamita rappresentava il 18,2% della produzione e il 34,4% della quota di mercato globale delle esportazioni.
Nei primi dieci mesi di quest’anno, le vendite di queste spezie all’estero, soprattutto verso India, Stati Uniti e Bangladesh, hanno superato le 74mila tonnellate e hanno generato un fatturato di oltre 220 milioni di dollari, facendo registrare all’ultimo indice un calo annuo di 1,3 punti percentuali. .
Durante l’incontro, il presidente dell’Associazione vietnamita del pepe e delle spezie, Hoang Thi Lien, ha avvertito che nel Paese manca una strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile di questo settore.
In questo senso, il vice capo del dipartimento forestale del Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, Trieu Van Loc, ha annunciato alcune linee guida per promuovere questa coltura, compresa la determinazione del fondo fondiario e della dimensione della superficie agricola.
Inoltre, si lavorerà sul miglioramento delle istituzioni, delle politiche, dei meccanismi, della ricerca, della selezione e della produzione delle varietà, nonché sullo sviluppo delle strutture di trasformazione e dei mercati di consumo, ha previsto.
memoria/mpm
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