Maggio 6, 2024

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Undici persone sono state arrestate in Spagna e Italia per aver distribuito olio d’oliva adulterato a livello internazionale

Undici persone sono state arrestate in Spagna e Italia per aver distribuito olio d’oliva adulterato a livello internazionale

Ciudad Real, 4 dicembre (Europa Press) –

La Guardia Civil ha arrestato undici persone che hanno creato un’organizzazione con due filiali in Spagna e Italia per distribuire olio d’oliva adulterato a livello internazionale. L’operazione è stata effettuata con il coordinamento dei Carabinieri e di Europol, registrando tra i due Paesi otto cooperative delle province di Ciudad Real, Jaén e Córdoba.

Ceprona della Guardia Civile ha ispezionato un camion che trasportava olio d’oliva a Manjanares (Ciudad Real), dove ha riscontrato una serie di anomalie. In seguito al caso, il braccio organico della Polizia giudiziaria ha lanciato l’operazione “Omegapath”, ha detto l’agenzia per gli armamenti in un comunicato stampa.

Gli agenti hanno verificato l’esistenza di una società con due filiali dedite alla distribuzione internazionale di olio d’oliva adulterato, una spagnola e l’altra italiana.

In Spagna, hanno utilizzato un’azienda legata al processo di ottenimento di oli di bassa qualità per apportare modifiche agli oli torbidi e falsificare i documenti per commercializzarli come vergini ed extravergini.

Hanno miscelato oli torbidi, un sottoprodotto dell’olio d’oliva, con olio d’oliva di migliore qualità per ottenere parametri lipidici ed eritrodioli adeguati per consentirne il commercio. Hanno inoltre impedito la scoperta del prodotto non registrando gli oli d’oliva della loro azienda.

In Italia, due società hanno riunito oli provenienti dalla maggior parte dei paesi coinvolti nella scena dell’olio d’oliva, la maggior parte dei quali entra nell’UE attraverso il Portogallo e porta con sé le stesse pratiche di falsificazione e manipolazione della Spagna.

Inoltre, hanno utilizzato una forte struttura commerciale transnazionale attraverso società nei principali paesi produttori di petrolio senza restrizioni di tracciabilità, come la Spagna, che ha facilitato il lavoro di adulterazione.

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Nel corso delle indagini hanno collaborato i Carabinieri italiani e l’Europol, che ha partecipato alle indagini.

Sono stati effettuati undici arresti nel corso di otto perquisizioni simultanee in Spagna e Italia. Sono stati realizzati cinque studi presso stabilimenti e magazzini di imbottigliamento di olio nelle province di Ciudad Real, Jaén e Córdoba.

In tutti i test sono stati scossi 16 serbatoi di olio e più di 5.200 litri di olio d’oliva adulterato pronto per la vendita al pubblico. Sono stati congelati più di 91.000 euro in contanti, quattro veicoli di fascia alta e diversi conti bancari.