Primo emendamento:
Il 77enne di sinistra Lula è tornato al potere in Brasile nel nuovo anno. Nel suo primo discorso dopo aver prestato giuramento, ha promesso di ricostruire il Paese dopo anni di Bolsonaro di estrema destra e ha dichiarato che il Brasile era tornato sulla scena internazionale. Il nuovo mandato di Lula promuove governi più di sinistra in America Latina, ma non sembra essere di sinistra in modo omogeneo, ma con punti di vista diversi su questioni come la democrazia.
Con Lula al potere, la sinistra governa le cinque principali potenze della regione: Brasile, Messico, Argentina, Cile e Colombia. È sintomo di una tendenza o l’analisi collettiva potrebbe trarre in inganno perché si tratta di diritti diversi? Possiamo parlare dell’onda di sinistra nella regione? Quanto è appropriato questo termine?
Per analizzare questi temi, ci accompagnano in questa edizione di En Primera Plana:
-Benjamin Dalili, già corrispondente a Caracas, responsabile del Servizio Internazionale di Liberazione.
– María José Zorrilla, politologa, laureata in Cooperazione e Sviluppo in America Latina presso il Graduate Institute of Latin America.
Sabine Grandam è una giornalista freelance specializzata in America Latina.
– David Gormazano, giornalista di France 24, già corrispondente dal Brasile.
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