si rivolse all’Italia. Azura difenderà il titolo a Wembley Grazie allo 0-0 di Leverkusen contro l’orgogliosa Ucraina, ha concluso la fase di qualificazione a pari punti degli italiani, ma San Siro pagherà la sconfitta e accederà ai playoff, che si giocheranno contro Israele. Spalletti ha assunto l’incarico iniziato ad agosto dopo l’inaspettata partenza di Mancini.
In una BayArena molto accesa, la partita ha chiarito il suo copione fin dai primi minuti. La tensione non rende la partita soffocante: intensità, altalene, altalene e occasioni non mancano, gli Azzurri non sono mai sotto 0-0. Optando per un Zaniolo sottotono al fianco di Raspatori e Chiesa, la squadra di Spalletti ha preso il comando della partita, tenendo palla (è arrivata all’intervallo con il 65% di possesso palla) e tentando 10 tiri contro i due rivali. Il campione d’Europa ha creato pericoli sui calci piazzati con Di Lorenzo e, poi, con l’arrivo dell’inarrestabile Ceesa., che è chiaramente tornato alla sua versione migliore. La Juve schiera l’esterno Fratesi da solo davanti a Trubin, ma l’interista spreca un tiro uno contro uno contro il portiere.
La squadra di Repro è posizionata e capace di fare molti danni con i suoi contrattacchi. Buongiorno viene ammonito al 7′ per una pessima stoppata su Tović, titolare al fianco di Acerbi. Parata di Donnarumma poco dopo, Sudakov neutralizza un tiro da fuori areaMudric ha creato l’eccellenza ogni volta che gli è stato dato lo spazio e l’opportunità.
Ingrandire
La partita è iniziata nel secondo tempo alla pari del primo tempo, ma la mancanza di gol dell’Italia ha incoraggiato l’Ucraina, che è passata dal basso all’alto. Al 66′ gli Azzurri vengono scossi da un errore di Donnarumma che non trattiene palla dopo un tiro laterale, ma salva il pareggio avventandosi sul tiro di Mudric. È l’inizio di un finale più complicato per Spalletti, che sostituisce Zaniolo al 71′ con Politano e poi lo toglie al 92′ per rinforzare la difesa con Darmian. Un finale angosciante che ha visto l’Italia prendere tempo e l’Ucraina vivere un’infruttuosa bagarre con polemiche per un possibile contatto tra Mudric e Cristante. In quella che Gil Manzano e il VAR considerano routine. Il campione si è infortunato, ma resterà in Germania.
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i cambiamenti
Gianluca Scamacca (45′, Giacomo Raspatori), Brian Cristiano (70′, Jorginho), Matteo Politano (70′, Nicolò Zaniolo), Oleksandr Shubkov (79′, Victor Tsygankov), Oleksandr Bigalionok (79′, Taras Stepanenko), Moise Kean (79′, Federico Chiesa), Oleksandr Tymchik (85′, Yukim Konoplia), Danilo Chigan (85′, Oleksandr Zinchenko), Ruslan Malinovski (90′, Oleksandr Svadok), Matteo Darmian (91′, Matteo Politano)
carte
Arbitro: Jesús Gil Manzano
Arbitro VAR: Juan Martínez Munueira, Carlos del Cerro Grande
AlessandroBuongiorno (6′, Giallo) Yukim Konoplia (78′, giallo)
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