giovedì, Ottobre 3, 2024

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La Francia sta cercando di raggiungere un consenso su un progetto di legge sull’immigrazione

La legge, che mira a inasprire l’immigrazione, sta provocando polemiche e divisioni nel Paese, con i conservatori e l’estrema destra che aderiscono a un testo più aggressivo, mentre la sinistra ne sostiene il ritiro e l’esecutivo preme per salvare una proposta altrettanto equilibrata . possibile. .

Al comitato misto partecipano sette senatori e sette deputati, cinque dei repubblicani (conservatori) e altrettanti dei partiti di governo, che sono le forze che sembrano negoziare per escludere gli altri parlamentari, e due socialisti, uno di La Francia Insumesa e uno del Gruppo Nazionale (a destra) estremista).

Alla base della discussione c’è il documento adottato dal Senato, dove domina la destra tradizionale, che ha votato a favore di un progetto molto più aggressivo di quello del governo, per abolire l’assistenza sanitaria statale agli immigrati clandestini e puntare alla regolarizzazione dello status delle persone. lavorare in posizioni. Con carenza di lavoratori.

Il dibattito nell’Assemblea nazionale si è interrotto a causa di una rarissima e fugace unità d’azione tra la sinistra, i conservatori e l’estrema destra, per motivi chiaramente diversi.

Di fronte al fallimento, il presidente Emmanuel Macron ha scelto di convocare la commissione mista, con l’aspettativa di arrivare ad una legge entro la fine dell’anno, escludendo per il momento la criticata opzione di ricorrere all’articolo 49.3 della Costituzione, che consente approvazione. Iniziative senza voto parlamentare

Non si sa con certezza se ci sarà un consenso nei prossimi giorni, poiché il ministro degli Interni e principale promotore del testo, Gérald Darmanin, ha commentato che sono più vicini a un accordo che a un disaccordo, ma il leader conservatore al Senato Bruno Ritello ha affermato che “no” si può dire che l’accordo c’è”.

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Se la nuova legge verrà adottata, una questione sembra certa: la possibilità di una rapida espulsione dal territorio francese di persone considerate estremamente pericolose per la società, come quelle in libertà vigilata per terrorismo o criminali, un’opzione che la destra vuole ampliare per includere altri categorie, ad esempio, coloro a cui è stato negato l’asilo.

jf/wmr