L’economia americana registra un tasso di crescita del 4,9% nel terzo trimestre – Telemundo 52

WASHINGTON – L’economia statunitense è cresciuta ad un tasso annuo del 4,9% tra luglio e settembre, mentre i consumatori statunitensi hanno sfidato l’aumento dei prezzi, l’aumento dei tassi di interesse e le diffuse aspettative di un crollo della spesa a un ritmo più rapido.

Il Dipartimento del Commercio ha riferito che l’economia è cresciuta nel terzo trimestre al ritmo più veloce in quasi due anni – e più del doppio del tasso annuo del 2,1% del trimestre precedente.

Il rapporto di giovedì sul prodotto interno lordo del paese – la produzione totale di beni e servizi – ha mostrato che i consumatori hanno guidato l’accelerazione, aumentando la spesa per qualsiasi cosa, dalle automobili ai pasti al ristorante.

Sebbene la dolorosa inflazione degli ultimi due anni abbia influenzato le prospettive di molte persone sull’economia, milioni di persone sono ancora disposte a spendere soldi in vacanze e biglietti per concerti ed eventi sportivi.

Tuttavia, la forte crescita nel terzo trimestre potrebbe segnare un picco per l’economia statunitense prima che un rallentamento costante inizi nell’attuale trimestre ottobre-dicembre e si estenda fino al 2024.

Si prevede che il ritmo rapido rallenterà poiché i tassi di interesse più elevati sui prestiti a lungo termine, combinati con i tassi di interesse a breve termine più elevati della Federal Reserve, frenano la spesa delle imprese e dei consumatori.

I dati sulla crescita del terzo trimestre hanno rivelato che i governi federali, statali e municipali hanno aumentato la spesa e le aziende hanno creato inventari di prodotti nei magazzini e sugli scaffali, il che ha contribuito a stimolare la crescita.

Gli economisti avvertono che l’aumento delle scorte, che ha rappresentato circa un quarto della crescita nel periodo luglio-settembre, difficilmente si ripeterà nei prossimi mesi.

L’economia ha accelerato nel terzo trimestre nonostante gli sforzi della Federal Reserve per frenare la crescita e l’inflazione alzando il tasso di interesse di riferimento a breve termine a circa il 5,4%, il livello più alto in 22 anni.