Maggio 4, 2024

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Un senatore di Fratelli d’Italia chiede al suo governo di fermare la demolizione della Piramide dello Scudo.

Un senatore di Fratelli d’Italia chiede al suo governo di fermare la demolizione della Piramide dello Scudo.

Anche se noto come la Piramide Italiana, un mausoleo situato nel porto di Escudo, dedicato ai soldati caduti sul fronte settentrionale durante la Guerra Civile, quando sostenevano i ribelli nell’attacco a Santander, giace in rovina, avvizzito e vuoto. Per decenni, la sua recente aggiunta all’elenco dei simboli e degli elementi che contravvengono al Democratic Memory Act lo ha riportato nel presente.

E non senza polemiche. E promette di suscitare scalpore non solo nel circo nazionale (la Junta de Castilla y León si prepara ad annunciare questa settimana che lo dichiarerà bene di interesse culturale) ma anche oltre i confini. Non invano, il governo italiano è stato interrogato dal Senato del paese a favore di un monumento che un giorno avrebbe ospitato i resti mortali di 384 combattenti del Carpo di Troupe Voluntaire (CTV).

Roberto Mena, senatore di Fratelli d’Italia, il partito del premier Giorgia Meloni, ha presentato la mozione, e fonti consultate da questo giornale non hanno dubbi che l’esecutivo italiano insisterà su tutto il possibile. Il governo spagnolo si sta ritirando dalla tua idea di demolire l’iconico monumento tombale. Due ministeri messi in discussione dal senatore italiano: cultura e difesa, niente di meno. “Si tratta di un monumento di pregio architettonico, espressione delle idee artistiche dell’epoca, una piramide a gradoni con una grande croce, che divenne un’importante meta turistica; la proprietà continua ad appartenere al governo italiano e abbiamo appreso che il governo spagnolo progetta demolirlo, che è “il franchismo che attacca la legge della memoria democratica. e un chiaro esempio di monumento che promuove il fascismo” recita l’interpolazione.

Quanto al senatore transsalpino, sia le autorità locali che i residenti della regione in cui si trova il cimitero si sono opposti alla sua demolizione. E’ opinione della maggioranza dei residenti che sarebbe veramente barbaro e stupido abbattere la piramide degli italiani”. Secondo Roberto Mena, “Distruggere le testimonianze del passato è pericoloso e mostra un atteggiamento radicale. , purtroppo già osservato con sgomento in altre parti del mondo, che se messo in pratica distruggerebbe gran parte del patrimonio artistico e architettonico dell’umanità; Un atteggiamento di distruzione che è lontano dalla cultura europea, non ha posto nella coscienza civile e nei beni comuni dell’Unione Europea”.

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Una creazione unica. L’insolita tomba fu eretta tra il 1938 e il 1939. È stato progettato dall’architetto, scultore e incisore dalmata milanese Attilio Radic, sebbene sia stato eseguito da Pietro Bergamini de Varsa. Sebbene il recinto in cui si trova la piramide sia recintato, il suo accesso è facile ed è soggetto a gravi atti di vandalismo. Allo stesso modo, l’interno e l’esterno si stanno deteriorando profondamente a causa del passare del tempo e della mancanza di manutenzione. Columbarium vuoti, resti rotti di tombe, più sporchi e ancora visibili, la legenda Presente, Presente, Presente scritta sull’architrave. Ci sono due ingressi al nascondiglio della piramide, a cui si accede tramite scale arrugginite, sebbene non ne sia stato trovato nessuno.

(Informazioni complete, in versione stampata o Qui)