Maggio 8, 2024

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Vendite normali e scarse scorte di mele in Italia

Vendite normali e scarse scorte di mele in Italia

Il 10 gennaio si è tenuta la prima riunione del 2023 del team di vendita di Asomela, dove gli stakeholder hanno potuto discutere le tendenze del mercato dell’ultimo mese e tenere conto delle dinamiche di esportazione e delle problematiche di accesso ai diversi mercati. Spicca l’Egitto, principale destinazione in termini di volume delle mele italiane al di fuori dell’UE.

I dati dipingono un quadro molto simile al mese scorso, con vendite regolari e scorte particolarmente basse per molte categorie. Le scorte totali di mele da tavola si sono attestate a 1.162.375 tonnellate, le più basse di gennaio in dieci anni (escluso il 2017). Blocchi dentro Azione La mela Golden Delicious (382.872 ton) è inferiore del 33% alla media delle ultime 10 stagioni, mentre la mela Gala è a 93.000 ton, il 22% in meno rispetto a gennaio 2022. Le vendite del resto delle categorie sono in linea con i piani di accumulo per le varietà tradizionali e le nuove varietà, e alcune potrebbero dover attendere la seconda metà della campagna per valutare meglio le loro tendenze.

Come inizialmente previsto e come già sottolineato in precedenti comunicazioni, la quota di mele destinate al mercato del fresco è inferiore alla media, con oltre 300.000 tonnellate destinate all’industria di trasformazione.


© Dariusz Szwangruber | Dreamstime. com

Rispetto agli ultimi mesi, soprattutto il mercato italiano mostra una leggera ripresa Vendite al dettaglio. Le esportazioni verso l’Europa sono fortemente diminuite a causa della crisi dei consumi. Al contrario, le vendite sui mercati esteri, pur non essendo esenti da difficoltà, sembrano decisamente migliori e al momento sufficienti a compensare le difficoltà di commercializzazione nel vecchio continente. I migliori risultati si registrano in Medio Oriente, in particolare Arabia Saudita e Centro e Sud America, con un mercato brasiliano molto interessante.

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Parlando di export, prevale ancora incertezza e confusione sulle pratiche di vendita in Egitto, principale mercato per le mele italiane. Formalmente, lo strumento lettera di credito introdotto nel febbraio 2022 è stato revocato il 29 dicembre con l’accordo della Banca centrale d’Egitto.

Tuttavia, non è chiaro per ora se l’Egitto introdurrà altri strumenti o quali saranno, in quanto il Paese, oltre alla necessità di proteggere le proprie riserve in dollari, sta affrontando anche una profonda crisi economica. Sterlina egiziana. Azomela, che ha subito spinto per il ritiro della lettera di credito grazie al supporto dei colleghi europei e di Freshfel, valuterà attentamente gli sviluppi in questo importante mercato.

A seguito degli sforzi compiuti negli ultimi mesi da tutti i rappresentanti del settore orticolo italiano ed europeo, sul fronte fitosanitario, il Consiglio Europeo ha chiesto alla Commissione Europea di predisporre un nuovo studio per valutarne il potenziale impatto sulla Commissione Europea. L’agricoltura è l’applicazione del regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

Un chiaro segno di consapevolezza di come la nuova proposta è concepita, senza proporre un’alternativa efficace, elimina i metodi di produzione di base e mette in difficoltà l’intero settore agricolo europeo. In questo modo, corriamo il rischio di non essere in grado di garantire la sicurezza alimentare europea, e allo stesso tempo di dover aumentare le importazioni da paesi terzi. Assomela auspica che questa proposta normativa, forte ideologica e debole, nei modi e nei tempi, e al fine di rispettare le esigenze dei produttori, venga categoricamente ritirata al fine di aprire una nuova, ampia e profonda discussione per arrivare ad una proposta adeguata .

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Questa è sicuramente una buona notizia per gli agricoltori italiani che, almeno per ora, possono mettere da parte la loro principale fonte di preoccupazione e concentrarsi sulla stagione commerciale in corso. Se è vero che si trovano di fronte a volumi che sarebbero gestibili in un anno “normale”, è anche vero che le vendite avvengono in un contesto del tutto “anomalo”. I prezzi, che non sono ancora adeguati all’inflazione oa un aumento generale dei costi, devono essere rivisti per garantire salari equi al produttore.

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Asomela sc È un consorzio di produttori di mele italiani, che rappresenta l’80% della produzione di mele italiana, a cui aderiscono VOG (Marlene), VIP, VOG Products e il consorzio FROM della provincia di Bolzano; Melinda, “La Trentina” e Mezzacorona della provincia di Trento; Melapiù, dell’Emilia-Romagna; Rivoeira, Lagnasco e Cullino, piemontesi; Frutta Friuli Sca, del Friuli Venezia-Giulia; e Melavi, dalla Lombardia.

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